Le statistiche della guardia di finanza purtroppo consegnano alla Calabria la “palma” di regina delle truffe ai finanziamenti europei. Il nucleo delle Fiamme gialle, appositamente costituito per la repressione delle frodi contro la Ue presso il dipartimento delle Politiche europee del Consiglio dei ministri, ha realizzato, sulla base delle segnalazioni effettuate alla banca dati Ims dell`Olaf (l`Ufficio europeo per la lotta anti-frode), una graduatoria tra le regioni italiane. In dieci anni, dal 2003 al 2012, in ben 611 casi i fondi strutturali europei destinati alla Calabria sono andati o stavano per finire nelle mani sbagliate. Peggio fa solo la Campania (622 casi) che però ha a disposizione molti più finanziamenti.
In questi dieci anni gli investigatori della Finanza hanno scoperto di tutto. Piccole sovrafatturazioni, ma soprattutto ingegnose truffe capaci di frodare decine di milioni di euro cambiando soltanto un`etichetta su una porta. C`è qualche segnale di speranza, nel 2010 l’ammontare delle frodi era stato di oltre 145 milioni di euro, l`anno scorso, invece, ci si è fermati a 21,7 milioni di euro.
Il servizio completo (“Dieci anni di frodi”), firmato da Gaetano Mazzuca, è sul numero del Corriere della Calabria in edicola fino al 20 giugno.
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