Inchiesta su Fincalabra Chizzoniti sentito come teste
CATANZARO Il presidente della commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Aurelio Chizzoniti, è stato sentito oggi pomeriggio come testimone nell`ambito dell`inchiesta della Procura di Catanzar…

CATANZARO Il presidente della commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Aurelio Chizzoniti, è stato sentito oggi pomeriggio come testimone nell`ambito dell`inchiesta della Procura di Catanzaro sulle presunte irregolarità nelle assunzioni alla Fincalabra.
L`inchiesta, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, ha avuto inizio proprio dopo un esposto presentato da Chizzoniti nel quale si chiedeva di verificare le ipotesi di reato di truffa, omissione e abuso d`ufficio.
E proprio sull`esposto presentato si sono incentrate le domande poste dal pm al presidente della commissione di vigilanza della Regione. Chizzoniti, secondo quanto si è appreso, ha fornito una serie di elementi ritenuti dagli inquirenti utili al prosieguo delle indagini.
Nei mesi scorsi la guardia di finanza ha acquisito presso la sede di Fincalabra numerosi documenti contenuti in decine di faldoni, che sono rinchiusi in due armadi.
Nell`esposto presentato dal presidente della Commissione di vigilanza erano evidenziate le segnalazioni di laureati con 110 e lode che sono stati esclusi dalle selezioni. In particolare, nell`esposto è menzionata la vicenda di una ragazza che non ha visto il proprio nome nel calendario delle prove, pur essendo stata ammessa a sostenere i colloqui. Il personale di Fincalabra, contattato telefonicamente, ha sempre tranquillizzato la ragazza sostenendo che la selezione si sarebbe fatta.
Dopo avere ricevuto le segnalazioni, Chizzoniti ha chiesto a Fincalabra, e in particolare al suo presidente, Umberto De Rose, senza avere alcuna risposta, la documentazione relativa alla gestione delle risorse umane. (0020)