La provincia di Cosenza resiste meglio alla crisi

CATANZARO È stata celebrata a Cosenza, promossa dalla Camera di Commercio, l`undicesima edizione della Giornata sull`economia provinciale. «Per quanto riguarda l`economia provinciale le stime del valore aggiunto a prezzi correnti per il 2012 – è scritto in una nota – evidenziano variazioni negative prossime alla media nazionale, molto meno severe rispetto alla media delle province calabresi. Il sistema economico cosentino, in altri termini, ha resistito molto meglio alla crisi, sia nell`ultimo anno che nell`intero periodo recessivo originato dalla crisi finanziaria del 2008. In questo scenario, il tessuto imprenditoriale cosentino ha registrato nel 2012 una sostanziale tenuta, a fronte di una non modesta erosione osservata al livello regionale e nazionale».
Il mercato del lavoro è in forte sofferenza: il tasso di disoccupazione è sensibilmente cresciuto tra 2011 e 2012 passando dal 12,3% al 20,4%. Con riferimento alle partite Iva nella provincia di Cosenza, nel corso del 2012 le nuove aperture sono state 5.990, registrando così una variazione negativa del -10,9% rispetto al flusso del 2011. Con più di 86 milioni di euro di export Cosenza esprime, nel 2012, il 23% dell`export regionale, facendo registrare un aumento di 19 punti percentuali rispetto al 2011, rispetto al +3,6% nazionale. Resta critica la situazione creditizia. Il rapporto impieghi su depositi pone in luce un atteggiamento prudente da parte delle banche locali.    
L`indice generale di dotazione infrastrutturale pone la provincia di Cosenza tra le ultime in regione, sia per via del valore portuale che per la mancanza di aeroporti. Inoltre, l`indice delle reti energetico-ambientali e dei servizi a banda larga è inferiore rispetto alla media regionale e decisamente distante da quella nazionale. (0020)