IN EDICOLA | L`oro dei rifiuti e gli appalti bypassati
CATANZARO La politica si esprime in modi criptici: a volte bisogna aspettare mesi per tradurre il significato di certe dichiarazioni. Ad aprile, due big del Pdl calabrese, il governatore Scopelliti e…

CATANZARO La politica si esprime in modi criptici: a volte bisogna aspettare mesi per tradurre il significato di certe dichiarazioni. Ad aprile, due big del Pdl calabrese, il governatore Scopelliti e il deputato Pino Galati, esternavano sul futuro prossimo del sistema dei rifiuti. Parole oscure, spiegate bene da un decreto approvato un mese prima: quello che dava il via a una sorta di emergenza-bis, con pochissimi riguardi per la trasparenza. Una costosissima fase di transizione generata da una serie di “improvvise urgenze” che si erano già manifestate negli ultimi sedici anni di gestione commissariale.
Questo nuovo corso è inaugurato da un decreto del dipartimento Politiche dell`ambiente, che dà alla Regione la libertà di bypassare le gare d`appalto e passare a più rapide procedure negoziate. Perché? Per via di una serie di «eventi imprevedibili» che si sono manifestati ciclicamente, anche più volte all`anno, dal 1997 ad oggi.
Gli apparati burocratici, dunque, possono decidere più velocemente e le procedure rimangono riservate. Uno dei primi, costosissimi, risultati è la spesa di 250mila euro al giorno per lo smaltimento dell`immondizia nella fase di emergenza, con il trasporto fuori regione. E adesso che i fondi stanno per svanire, il nuovo Piano per i rifiuti si appresta a chiedere altri 100 milioni per adeguare gli impianti e i livelli della raccolta differenziata. Anche questi passeranno attraverso procedure negoziate? (0020)
Il servizio completo, “Che bella emergenza”, di Pablo Petrasso, è sul numero 107 del Corriere della Calabria, in edicola fino al prossimo 11 luglio.