«Di questo Magna Graecia teatro festival non sa niente nessuno. Non c`ha paternità questa cosa… che cos`è? Non lo so… Voi lo sapete, che cos`è? Io non l`ho mai sentito». Bastano poco meno di due minuti a Enrico Montesano per “demolire” la kermesse diretta da Giorgio Albertazzi. Sottolineate dagli applausi del pubblico reggino, che in più di un`occasione interviene a dialogare con l`attore sul palco di piazza Italia per “Agorà”, le critiche riguardano soprattutto la scarsa comunicazione e la disorganizzazione dell`evento. «Pensavo di trovare un minimo di organizzazione e di accoglienza», aggiunge Montesano, e invece «soltanto la buona volontà di alcuni». L`attore romano si dice «depresso e umiliato» e racconta come a riceverlo non ci sia stato neanche il direttore artistico Albertazzi (a farlo è stato «il commissario», pubblicamente ringraziato), poi denuncia la tempistica del suo coinvolgimento nel cartellone («sono stato chiamato dodici giorni fa»). «Sono contento che siete venuti, ma è una cosa tra noi, una cosa intima, semo ducento, la potevamo fare pure in un teatrino cabaret» sorride amaramente Montesano, che nella piazza reggina contava di trovare «mille, duemila persone…». (0070)
x
x