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Discarica di Alli, imprenditori e funzionari a processo

Si è conclusa oggi l’udienza preliminare nel processo relativo al primo filone di indagine sulla discarica di Alli, con il rinvio a giudizio degli imputati per l`udienza del 6 dicembre 2013, davanti…

Pubblicato il: 19/07/2013 – 17:48
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Discarica di Alli, imprenditori e funzionari a processo

Si è conclusa oggi l’udienza preliminare nel processo relativo al primo filone di indagine sulla discarica di Alli, con il rinvio a giudizio degli imputati per l`udienza del 6 dicembre 2013, davanti al tribunale di Catanzaro. A giudizio il vertice amministrativo e tecnico della società Enerambiente (già Slia) Stefano Gavioli, Loris Zerbin, Giovanni Faggiano, Santo Mellace e Antonio Garrubba, nonché alcuni funzionari dell`ufficio del commissario delegato per l’emergenza ambientale, i responsabili unici del procedimento Giovanbattista Papello e Adelchi Andrea Ottaviano, e Rocco Tavano, tecnico di supporto al Rup, per questi ultimi il gup Giovanna Mastroianni ha disposto il non luogo a procedere in relazione all`ipotesi di abuso d`ufficio.
Secondo l`accusa i responsabili della società, nel gestire l`impianto di trattamento dei rifiuti immettevano nelle acque superficiali o sotterranee del fiume Alli e successivamente nel mar Jonio rifiuti liquidi costituiti da percolato da discarica, così cagionando un evidente danno biologico-funzionale alle acque defluenti nel corpo ricettore del fiume Alli e provocando immissioni moleste nelle spazio circostante. Inoltre, effettuavano e dolosamente mantenevano scarichi di acque reflue industriali nel fiume Alli, con valori di scarico superiori ai parametri previsti dalla normativa di settore e senza la prescritta autorizzazione integrata ambientale, così consumando anche una frode nell’adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di appalto. Infine, attraverso l’esposizione di false fatturazioni, sempre secondo l’accusa, i vertici societari truffavano l`ufficio del commissario delegato, con la complicità dei pubblici funzionari, ai quali la Procura ha contestato i reati di concorso nella truffa, falso ideologico e abuso d`ufficio.
Dopo una lunga complessa udienza preliminare, nella quale si sono registrate, oltre alle arringhe dei difensori, anche le costituzioni di parte civile delle associazioni ambientaliste, del Comune di Simeri e della Provincia di Catanzaro, il gup ha rinviato a giudizio tutti gli imputati, assolvendo tuttavia i pubblici funzionari dal delitto di abuso d`ufficio. Gli avvocati Crescenzio Santuori e Francesco Iacopino, al termine dell`udienza hanno spiegato: «In un processo oggettivamente complesso, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, attesa la mole di atti e documenti che compongono il fascicolo processuale, il proscioglimento dell’architetto Ottaviano e del geometra Tavano dal delitto di abuso d`ufficio, già nella fase dell`udienza preliminare, costituisce un primo passo importante verso il completo chiarimento della loro posizione processuale. Nel dibattimento, col contributo probatorio della difesa, siamo certi di poter dimostrare la piena onestà e buona fede dei nostri assistiti, le cui condotte sono state sempre ispirate dai canoni della correttezza e della trasparenza amministrativa».
Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, anche dagli avvocati Romoaldo Truncé, Pasquale Vaccaro, Gian Piero Biancolella, Annamaria Alberghetti, Valerio Murgano.

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