Sequestrati beni per 21 milioni di euro al clan Fontana
REGGIO CALABRIA I finanzieri del Gico del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria hanno sequestrato società, immobili e terreni, per 21 milioni di euro, riconducibili alla famiglia Fontana, r…

REGGIO CALABRIA I finanzieri del Gico del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria hanno sequestrato società, immobili e terreni, per 21 milioni di euro, riconducibili alla famiglia Fontana, ritenuta la `ndrina dominante nel quartiere Archi. L`inchiesta, avviata nell`ambito dell`operazione Athena 49%, aveva portato, ad ottobre 2012, a 8 arresti.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione de ltribunale di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta della Dda. Nell`ambito dell`inchiesta “Athena 49%” era emerso che la cosca Fontana era riuscita ad infiltrarsi nella Leonia, la società mista pubblico privata a prevalente capitale pubblico, operante nel settore della raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani di Reggio Calabria. Le indagini si sono concentrate principalmente nei confronti del capocosca Giovanni Fontana e dei figli Francesco Carmelo, Antonino, Giandomenico, Giuseppe Carmelo e dei rispettivi nuclei familiari, per un totale di 14 persone fisiche e 6 persone giuridiche, facendo emergere la storicità dell`illecito incremento patrimoniale dagli anni 80 ad oggi. Gli indagati, grazie ad alcune attività commerciali a loro intestate o riconducibili, avevano assunto posizioni quasi monopoliste in alcuni importanti settori dell`economia cittadina. È emerso anche che la gestione delle attività fruttava ingenti profitti economici. Le indagini dellaguardia di finanza hanno portato al sequestro di due società per il commercio al dettaglio di carburanti e quattro distributori; una società per la vendita di beni immobili; il 50% di una società per la riparazione di impianti elettrici e alimentazione per autoveicoli; una società per la vendita di autoveicoli; 7 fabbricati e 19 terreni. (0050)