IN EDICOLA | Viaggio sul pianeta dei consulenti
Perché una macchina amministrativa mastodontica come quella della Regione non riesce a fare da sé e deve rivolgersi così spesso a consulenti esterni? È una questione di professionalità – non tutte so…

Perché una macchina amministrativa mastodontica come quella della Regione non riesce a fare da sé e deve rivolgersi così spesso a consulenti esterni? È una questione di professionalità – non tutte sono presenti nell`organico, per quanto vasto – o la politica c`entra qualcosa con la crescita degli incarichi? Abbiamo provato ad abbozzare una risposta analizzando l`andamento degli incarichi esterni dal 2008 ad oggi. Scoprendo che la spesa aumenta proporzionalmente agli annuncia sui tagli ai costi della politica. Tagli sbandierati soprattutto nell`ultimo anno, lo stesso in cui il numero delle consulenze – e il loro costo – è “esploso”. Solo nei primi sei mesi del 2013, la Regione aveva predisposto tanti contratti quanti erano quelli firmati nell`interno 2012. I bisogni, evidentemente, sono aumentati. E l`esborso economico pure: 5,7 milioni di euro per i primi sei mesi dell`anno in corso contro i 4 milioni investiti nei dodici mesi precedenti. Un vero e proprio boom.
Ma i freddi dati non sono sufficienti a raccontare il “pianeta” che gravita attorno alla politica e alle sue necessità. Tantissimi consulenti lavorano alacremente, alcuni meriterebbero di essere stabilizzati (ma questo richiederebbe di bandire concorsi che metterebbero fine a una precarietà molto conveniente per alcuni). Altri sono molto meno impegnati e più legati ai capricci di questo o quel consigliere regionale. A questi ultimi basta avere “l`amico giusto” per entrare nei Palazzi. Un libro – ancora in gestazione – racconterà le loro performance (e quelle dei loro sponsor politici) dalla prospettiva di uno dei “testimone” del periodo più “caldo” degli ultimi anni per la città di Reggio Calabria: il passaggio dall`era Scopelliti allo scioglimento del consiglio comunale. Lo firmerà Aldo Iozzi, ex collaboratore della lista “Scopelliti presidente” e poi di Giuseppe Raffa, Demi Arena e (ancora) della classe dirigente del centrodestra. Il Corriere della Calabria ha parlato con l`autore, anticipando qualche passaggio di questo volume. (0020)
Il servizio di copertina, firmato da Pablo Petrasso, è sul numero 112 del Corriere della Calabria, in edicola fino al 15 agosto