Fondazione Campanella, sit-in dei lavoratori
CATANZARO Sit-in davanti all`assessorato regionale alla Sanità, stamani, per i lavoratori della Fondazione Campanella che dopo si sono spostati in piazza Prefettura. Insieme a loro, è scritto in una…

CATANZARO Sit-in davanti all`assessorato regionale alla Sanità, stamani, per i lavoratori della Fondazione Campanella che dopo si sono spostati in piazza Prefettura. Insieme a loro, è scritto in una nota, “gli esponenti del Partito democratico che seguono con apprensione le vicende relative a dipendenti e pazienti del centro oncologico di Germaneto“. La delegazione che questa mattina ha partecipato alla mobilitazione, prosegue la nota, era composta dal consigliere regionale, vice presidente del gruppo regionale, Antonio Scalzo e dai dirigenti Enzo Bruno e Riccardo Bruno, ex consiglieri provinciali del Pd, che già nei giorni scorsi avevano incontrato i dipendenti dopo il confronto con i vertici della Fondazione. Il Pd, prosegue la nota, chiede al commissario ad acta, il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, la convocazione di un tavolo istituzionale alla presenza anche del neo-prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro, per “capire come affrontare l`emergenza, che tra l`altro rischia di avere ricadute sociali preoccupanti“. “Siamo molto preoccupati – hanno affermato Antonio Scalzo ed Enzo Bruno – della situazione. Il problema deve essere risolto ad horas perchè dal 20 agosto in poi quando, in caso di mancato pagamento del debito pregresso, la Roche non consegnerà più i farmaci oncologici fondamentali per le cure. C`è in gioco un sistema regionale di diagnosi, cura e ricerca delle malattie oncologiche che va salvaguardato. Se dovesse fallire il sistema, fallirebbe un progetto che interessa tutta la Regione, non semplicemente l`impianto sanitario di Catanzaro. Non ne facciamo certo una questione di campanile: la Fondazione Campanella, come strumento di cura, formazione e ricerca, e` a disposizione di tutta la Calabria. Per questo tutti i politici e i rappresentanti istituzionali di quest`area dovrebbero essere qui e non al mare, per attivarsi in maniera concreta nella risoluzione, una volta per tutte e con estrema chiarezza, di un vertenza che diventa ogni giorno che passa sempre più drammatica“. (0090)