«Sui treni d`a… mare anche i giovanissimi pagano il biglietto»
REGGIO CALABRIA L`ottima iniziativa della Regione – così la definisce il dirigente del coordinamento del Pdl di Reggio Calabria, Nuccio Pizzimenti – si è trasformata in un salasso peri giovani. Si tr…

REGGIO CALABRIA L`ottima iniziativa della Regione – così la definisce il dirigente del coordinamento del Pdl di Reggio Calabria, Nuccio Pizzimenti – si è trasformata in un salasso peri giovani. Si tratta di “Un treno d`a… mare”, servizio che permette ai minori di 25 anni di avere accesso gratuito sui treni che portano ad alcune località balneari. Pezzimenti racconta una storia a cui ha assistito di persona domenica scorsa. Quando «molti ragazzi attendono il treno delle ore 13.10, alla stazione Lido (di Reggio Calabria, ndr) per recarsi a Scilla». Le cose si mettono male appena arriva il controllore, che chiede i biglietti. «La prima ragazza – scrive Pizzimenti – esibisce il documento che attesta l’età di 17 anni; il controllore le dice che il documento non gli interessa e che vuole vedere il biglietto. A questo punto, la ragazza spiega che credeva bastasse il documento d’identità in base all`accordo tra Trenitalia e Regione Calabria, ma il controllore risponde che deve pagare 1,95 euro più una soprattassa, in quanto in base ad una legge regionale chi si trova a bordo del treno senza biglietto è obbligato a pagare 5,00 euro di tassa aggiuntiva». La ragazza, che credeva di viaggiare gratis, paga 6,95 euro. E come lei tanti altri che avevano saputo dell`iniziativa della Regione e di Trenitalia. Per Pizzimenti la colpa è di «burocrati da strapazzo». Per i ragazzi, invece, è arrivata anche la beffa. Il treno delle 19,27 per Reggio Calabria è stato soppresso senza preavviso e sono stati costretti a «noleggiare un pulmino per rientrare in città sostenendo ulteriori spese». Altro che treni d`amare. (0020)