Il Pd si mobilita per il carcere di Reggio
REGGIO CALABRIA Il Pd scende in campo per il carcere femminile di Reggio Calabria. Una delegazione del Partito democratico guidata dal responsabile Giu…

REGGIO CALABRIA Il Pd scende in campo per il carcere femminile di Reggio Calabria. Una delegazione del Partito democratico guidata dal responsabile Giustizia Danilo Leva ha visitato questa mattina il penitenziario della città dello Stretto. Una struttura che proprio nelle aree riservata alle donne presenta le maggiori criticità. Per questo i rappresentanti del Pd chiederanno al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria un intervento «sulla sezione detentiva femminile che ha oggettivamente bisogno di urgenti interventi strutturali».
La delegazione democrat era composta da Antonino Castorina, responsabile Legalità della segreteria nazionale dei Giovani democratici, Sandro Favi, responsabile carceri del Pd, Giuseppe Morabito, capogruppo piddino alla Provincia di Reggio Calabria e Seby Romeo, membro dell’esecutivo regionale. «L’istituto – secondo gli esponenti del partito –, nonostante sia interessato da importanti lavori di ristrutturazione tendenti a consentire condizioni di vita detentive più umane presenta quelle criticità dovute principalmente al sovraffollamento, problema comune alla totalità degli istituti penitenziari d’Italia. È stata riscontrata altresì una grande professionalità da parte di tutto il personale che opera nel carcere e che si impegna quotidianamente affinché il dettato costituzionale del recupero del condannato possa concretizzarsi e consentire a chi ha sbagliato, di potersi riabilitare a pieno nella società civile dopo aver scontato il giusto periodo di pena previsto dalla legge».
Il Pd chiede inoltre «che si possano incrementare tutte le attività lavorative e di recupero a cominciare dalle strutture esistenti, come ad esempio il laboratorio di lavorazione del marmo, inaugurato tanti anni fa e mai entrato in funzione per mancanza di organico». (0040)