Serrande abbassate sulla Calabria
«Lo “Spazio Calabria” potrà mostrare a tutti il bagaglio culturale, turistico e produttivo della nostra regione, e sarà un punto fondamentale per arrivare pronti all’Expo Milano 2015, con la consapev…

«Lo “Spazio Calabria” potrà mostrare a tutti il bagaglio culturale, turistico e produttivo della nostra regione, e sarà un punto fondamentale per arrivare pronti all’Expo Milano 2015, con la consapevolezza che la Calabria potrà recitare un ruolo da protagonista». Era il 20 giugno scorso e il governatore Peppe Scopelliti gonfiava il petto davanti ai suoi corregionali arrivati a Milano, in via Broletto, 14 (a due passi dalla centralissima piazza Cordusio, una delle principali sedi della finanza italiana), per il taglio del nastro della struttura destinata a presentare ai turisti in giro per la metropoli milanese tutte le iniziative culturali e turistiche della Calabria.
Peccato che nemmeno tre mesi dopo, lo “Spazio Calabria” sia off-limits (come dimostrano le foto) al pubblico. Saracinesche abbassate e un cartello scritto a penna «riapertura 2 settembre» sono lo spettacolo che si sono trovati davanti coloro che in queste settimane hanno fatto capolino nella struttura messa in piedi dalla Regione. Anche coloro che (tra i più ottimisti) speravano in una riapertura alla ripresa dalla pausa estiva sono rimasti delusi. Perché, come documentano sempre le foto, la sede è ancora chiusa nonostante il calendario indichi che siamo quasi a metà settembre.
E pensare che era stato lo stesso Scopelliti a puntare sulla struttura milanese, già in uso alla Regione Calabria ma da diverso tempo inutilizzata. «Abbiamo deciso di effettuare – furono le parole utilizzate dal governatore davanti alla piccola folla di calabresi che si riunì a via Broletto sfidando il caldo torrido di quel pomeriggio – una sobria ed elegante ristrutturazione e concepire un ambiente che fosse non solo un semplice ufficio di rappresentanza, ma un vero e proprio punto di aggregazione e promozione, in grado di mettere in risalto le enormi ricchezze della nostra terra».
Niente di tutto ciò. I visitatori (e sono tanti quelli che hanno scelto il capoluogo meneghino come meta delle loro vacanze) che si sono trovati a passare davanti a questi locali non hanno potuto fare altro che prendere atto dell’impossibilità di visitare gli spazi della Regione Calabria. E così, prima si apre una struttura per la promozione del territorio in una della città più importanti del Paese, e poi la si tiene chiusa proprio nel periodo di maggior afflusso di stranieri. Davvero un modo originale di “agganciare” i turisti. (0080)