Reggio, udienze sospese dal 16 al 20
REGGIO CALABRIA Potrebbe slittare di qualche giorno l’inizio delle udienze penali al Tribunale di Reggio Calabria. Anche la locale Camera penale ha infatti aderito allo sciopero proclamato dalla giun…

REGGIO CALABRIA Potrebbe slittare di qualche giorno l’inizio delle udienze penali al Tribunale di Reggio Calabria. Anche la locale Camera penale ha infatti aderito allo sciopero proclamato dalla giunta nazionale da lunedì 16 a venerdì 20 settembre. Quattro giorni di astensione durante i quali – fanno sapere i legali reggini – non ci si limiterà a non presentarsi in udienza, ma sia in Tribunale che in Corte di Appello verrà promossa una raccolta firme a sostegno dei referendum sulla giustizia. Una campagna lanciata ormai mesi fa da Radicali, Riformisti italiani e l’Unione Camere penali italiane che si propone di sottoporre a referendum una serie di quesiti che toccano alcuni nodi centrali del sistema giustizia come la responsabilità civile dei magistrati, il rientro nei Tribunali dei giudici fuori ruolo, la limitazione della custodia cautelare per i reati più gravi, l’abolizione dell’ergastolo, la separazione delle carriere.
A Reggio, nelle giornate del 16, del 17 e del 18 settembre, verranno allestiti due punti di raccolta firme – uno all’ingresso del Tribunale e uno all’ingresso della Corte d’Appello –, ma la campagna verrà portata anche dietro le sbarre. Nella giornata di domenica 15, saranno gli avvocati reggini Giampaolo Catanzariti, Paolo Tommasini, Giuseppe Putortì, Francesco Floccari, Mario Siviglia, Massimiliano Leanza e Marco Panella, insieme all’autenticatore, il consigliere provinciale Cara, a recarsi nella casa circondariale di Arghillà per proseguire l’attività di raccolta delle firme già iniziata tra le persone detenute al carcere di San Pietro. (0070)