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La Leonia si costituisce parte civile

REGGIO CALABRIA Da preda dei clan a parte civile contro gli uomini dei clan alla sbarra proprio per essersi appropriati di una delle grandi società miste della città: è questo il percorso che i nuovi…

Pubblicato il: 16/09/2013 – 20:38
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La Leonia si costituisce parte civile

REGGIO CALABRIA Da preda dei clan a parte civile contro gli uomini dei clan alla sbarra proprio per essersi appropriati di una delle grandi società miste della città: è questo il percorso che i nuovi amministratori della Leonia hanno scelto per sottolineare il nuovo corso della municipalizzata che si occupa della raccolta rifiuti a Reggio Calabria, all’indomani dell’inchiesta Athena 49%, coordinata dal pm Giuseppe Lombardo, che ha svelato l’infiltrazione delle ‘ndrine al suo interno. Sciopero degli avvocati permettendo, domani di fronte al gup i vertici della società – già individuata come parte lesa – si costituiranno parte civile contro gli uomini del clan Fontana accusati di aver rastrellato per anni tonnellate di finanziamenti pubblici, su mandato della triade De Stefano-Tegano-Condello mentre i lavoratori attendevano invano stipendi mai pagati e le strade della città si riempivano di rifiuti. Un vero e proprio furto ai danni della città, possibile grazie a personaggi apparentemente insospettabili come l’ex direttore operativo Bruno De Caria, finito in manette lo scorso ottobre. Insieme a lui erano stati arrestati, fra gli altri, anche il boss Giovanni Fontana e i suoi figli Giandomenico, Francesco, Giuseppe e Antonino. «La costituzione di parte civile della società risponde al bisogno di tutti i lavoratori onesti della Leonia e di tutti i cittadini onesti di Reggio Calabria che sono proprietari della maggioranza delle quote sociali, di vedersi risarciti per i danni alla reputazione aziendale», ha fatto sapere con una nota l`amministratore unico, Raphael Rossi, nominato dalla commissione prefettizia che governa Reggio dallo scioglimento del Comune per contiguità mafiose proprio nel giorno in cui la Leonia veniva colpita da un’interdittiva antimafia. «Che la costituzione di parte civile di Leonia sia quindi da testimonianza per la  cittadinanza reggina, affinché imprenditori, partiti politici, società di capitali, singoli, tutti nessuno escluso, vigilino e difendano i beni comuni e pubblici dalla criminalità organizzata e dalla illegalità in generale». Ad assistere la società mista saranno gli avvocati Vincenza Rando e Lucia Lipari, entrambe esponentidell`ufficio legale nazionale di Libera. Una scelta – fanno sapere dall’azienda che ha anche valore simbolico: testimoniare che la società ha voltato pagina e vuole chiudere i conti con il passato.  (0090)

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