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Disastro di Alli, gli enti contro Enertech

È cominciata con la richiesta di costituzione di parte civile l`udienza preliminare davanti al gup di Catanzaro nel procedimento nei confronti di 15 persone indagate nell`inchiesta “Pecunia non olet…

Pubblicato il: 26/09/2013 – 20:07
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Disastro di Alli, gli enti contro Enertech

È cominciata con la richiesta di costituzione di parte civile l`udienza preliminare davanti al gup di Catanzaro nel procedimento nei confronti di 15 persone indagate nell`inchiesta “Pecunia non olet“ su presunti illeciti in materia fiscale ed ambientale commessi nella gestione della discarica di Alli.
Ad avanzare la richiesta sono stati i Comuni di Catanzaro e Simeri Crichi, la Provincia di Catanzaro, la Presidenza del consiglio dei ministri, l`Agenzia delle entrate, Equitalia, Legambiente, Wwf, Anpana e il Movimento difesa cittadino. Il giudice ha poi rinviato al 14 e 15 ottobre per decidere e proseguire l`udienza.
Tra gli indagati per i quali il pm Carlo Villani ha chiesto il rinvio a giudizio figurano imprenditori, professionisti, funzionari dell`ufficio per l`emergenza ambientale, l`ex commissario, Graziano Melandri, e l`assessore all`Ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano, coinvolto nella sua qualità di ex sub-commissario dell`Ufficio per l`emergenza. Ai quindici vengono contestati, a vario titolo, i reati di
associazione per delinquere, abuso d`ufficio, evasione fiscale, corruzione, falso e disastro ambientale. L`accusa ipotizza l`esistenza di un`associazione il cui promotore sarebbe stato l`imprenditore veneto Stefano Gavioli, proprietario della società Enertech. Dalle indagini condotte dalla Guardia di finanza e dai carabinieri del Noe è emerso che la Enertech, attraverso una serie di artifici contabili, avrebbe
evaso le imposte dovute all`erario. Nonostante i debiti con il fisco l`ufficio del commissario per l`emergenza ambientale, secondo l`accusa, avrebbe liquidato somme per diversi milioni di euro alla società. Ai vertici della Enertech viene contestato anche il reato di disastro ambientale per lo smaltimento illegale nel fiume Alli, e successivamente nel mar Jonio, del percolato prodotto dalla discarica. (0080)

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