IN EDICOLA | La ricetta di Rodotà per rilanciare la Calabria
Ottanta anni compiuti da poco e la voglia di dare ancora un «contributo di idee» a questo Paese. Stefano Rodotà, giurista e già Garante per la privacy, è uno dei due calabresi (l’altro è l’archeologo…

Ottanta anni compiuti da poco e la voglia di dare ancora un «contributo di idee» a questo Paese. Stefano Rodotà, giurista e già Garante per la privacy, è uno dei due calabresi (l’altro è l’archeologo Salvatore Settis) più conosciuti e apprezzati nel mondo della cultura internazionale. In un`intervista al Corriere della Calabria, Rodotà parla della politica calabrese del suo rapporto con la terra dove è nato: «Cosenza ha un po` perso la dinamicità che la caratterizzava quando c`era sindaco Giacomo Mancini. La giunta regionale? Le notizie che ho io sono molto negative nel senso che l’azione di Scopelliti e dei suoi assessori pare deficitaria in molti settori». Rodotà poi confessa di essersi sentito orgoglioso quando inaugurò l`anno accademico dell`Università della Calabria: «È un fiore all`occhiello che va preservato».
(Il testo completo dell`intervista di Antonio Ricchio a Stefano Rodotà è possibile trovarlo sul Corriere della Calabria in edicola fino a giovedì 17 ottobre)