Tragico incidente a Cosenza I due ragazzi vittime dell`alta velocità
COSENZA L’alta velocità. È stata l’alta velocità ad uccidere Salvatore Altomare (20 anni) e Salvatore Candido (19). Questo dicono i primi rilievi dopo che la notizia della tragedia ha scosso la città…

COSENZA L’alta velocità. È stata l’alta velocità ad uccidere Salvatore Altomare (20 anni) e Salvatore Candido (19). Questo dicono i primi rilievi dopo che la notizia della tragedia ha scosso la città di Cosenza. Lo scooter, che non apparteneva a nessuno dei due ragazzi – cosa che ha creato non poca confusione nelle fasi concitate che hanno seguito l’incidente – ha perso il contatto con l’asfalto a causa dell’alta velocità. E sull’asfalto di quella rotonda alla fine di viale Cosmai, quella dove campeggia il monumento al direttore del penitenziario assassinato, sono finiti due ragazzi giovanissimi. Che nemmeno il casco è riuscito a salvare. E sì, perché entrambi i ragazzi indossavano il casco, ma non è stato sufficiente a preservarli dall’impatto violentissimo con il suolo.
Sarà l’autopsia a spigarci cosa è successo, ma pare che Candido e Altomare siano morti praticamente sul colpo. Di certo i medici del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sono arrivati in fretta, che lo schianto, alle quattro e mezzo del mattino, ha svegliato praticamente mezzo quartiere. Ma nessuno ha visto nulla. Nessuno ha potuto spiegare come sia stato possibile perdere il controllo del mezzo su quel vialone deserto. Solo il fragore del metallo sull’asfalto nel silenzio notturno. Al confine fra Rende e Cosenza sono arrivati gli agenti della polizia stradale e della squadra volante. La zona è stata isolata, sono stati effettuati i rilievi. L’inchiesta che dovrà far luce sull’accaduto è stata affidata al pm Antonello Bruno Tridico. Che tenterà di capire perché i due ragazzi andassero così forte, anche se la strada disegna una “esse” in discesa e ci sono i cordoli per ridurre l’andatura. Perché trovare la morte alle quattro del mattino, nella città deserta e addormentata, è cosa troppo crudele. Cosenza sotto shock. La notizia è rimbalzata nelle piazze vere e in quelle virtuali, con i social network invasi dai commenti degli amici di Salvatore Candido e Salvatore Altomare. Giovanissimi che non riuscivano a credere alle notizie che diventavano ufficiali. Tante, troppe domande che restavano sospese in aria: perché ancora fuori a quell’ora del mattino, perché quella corsa ad alta velocità? Ore di folli congetture, prima dei comunicati ufficiali della Questura. Poi solo il silenzio, il dolore e le lacrime di familiari e amici. (0050)