Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 7:46
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Il padre di Filippo Ceravolo: perché Scopelliti non è qui?

SORIANO CALABRO (VIBO VALENTIA) Una manifestazione affollata e composta, condita da una punta di amarezza. Soriano Calabro ha ricordato Filippo Ceravolo, ucciso per errore il 25 ottobre dello scorso…

Pubblicato il: 25/10/2013 – 22:00
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Il padre di Filippo Ceravolo: perché Scopelliti non è qui?

SORIANO CALABRO (VIBO VALENTIA) Una manifestazione affollata e composta, condita da una punta di amarezza. Soriano Calabro ha ricordato Filippo Ceravolo, ucciso per errore il 25 ottobre dello scorso anno e la politica non c`era. Non c`era, soprattutto, il governatore Giuseppe Scopelliti, impegnato oggi nei Palazzi romani della politica. E Martino Ceravolo, padre di Filippo, ne ha lamentato stasera l`assenza alla fiaccolata organizzata in memoria del figlio nel centro del vibonese. «Il governatore Scopelliti – ha detto – non può fare la lotta alla `ndrangheta stando dietro una poltrona».
Il presidente della giunta regionale ha risposto a stretto giro, spiegando che lui sarebbe pure andato a Soriano, ma nessuno aveva pensato a invitarlo: «Comprendo bene il dolore del padre di Filippo Ceravolo, il giovane barbaramente ucciso per errore lo scorso anno, e anch`io mi auguro che gli autori dell`omicidio si pentano. Tuttavia non ho ricevuto alcun invito a partecipare alla fiaccolata. Non è però il momento di fare polemiche ma di stringersi ancor di più alla famiglia, privata del proprio figlio negli anni più belli». E si potrebbe discutere dell`opportunità di partecipare a una fiaccolata silenziosa contro la `ndrangheta senza un invito ufficiale ma, appunto, non è il momento di polemizzare.

LA MANIFESTAZIONE
C`era tantissima gente, amici e concittadini ma non solo, alla manifestazione “Mai più vittime, mai più mafie“, promossa a Soriano Calabro, in ricordo di Filippo Ceravolo, il giovane di 19 anni ucciso per errore il 25 ottobre dello scorso anno in un agguato. Erano presenti i genitori del ragazzo, Martino e Anna Lo Chiatto. C`erano anche testimoni di giustizia, i vertici dell`associazione Libera e una ventina di sindaci con fascia tricolore. C`è stata anche una funzione religiosa nel corso della quale è intervenuto lo zio della giovane vittima, Fedele Ceravolo, che ha invitato «a non dimenticare il sacrificio del nipote». L`uomo si è poi rivolto ai responsabili dell`omicidio, invitandoli a pentirsi. Dopo la messa è partita una fiaccolata silenziosa che si è snodata per le vie del paese per poi concludersi davanti all`abitazione della famiglia Ceravolo. A conclusione dell`iniziativa è stato letto un messaggio di don Luigi Ciotti in cui il fondatore di Libera ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della giovane vittima. (0020)

Argomenti
Categorie collegate

x

x