CONGRESSI Pd | È caos iscrizioni, votanti respinti
ROMA Le contromisure prese per evitare impennate anomale nei tesseramenti stanno provocando qualche inconveniente in alcune province in cui sono in corso congressi territoriali del Pd. E in particola…

ROMA Le contromisure prese per evitare impennate anomale nei tesseramenti stanno provocando qualche inconveniente in alcune province in cui sono in corso congressi territoriali del Pd. E in particolare, a quanto riferito da parlamentari locali, a Cosenza e a Catanzaro dove sono segnalati casi di persone che volevano iscriversi e votare ma sono state respinte.
Qualche giorno fa Davide Zoggia, a nome della commissione congresso, ha inviato alle federazioni una circolare in cui si stabiliscono soglie di aumento massimo del tesseramento, calcolate sul numero precedente degli iscritti e dei voti ottenuti dal Pd alle ultime elezioni: più o meno tra il 20 e il 30%. Se il numero degli iscritti lievitasse oltre, scatterebbero verifiche ma solo successive. Dunque niente blocco delle iscrizioni, come invece si è verificato in alcune zone. Immediato è scattato l`allarme dei renziani. Lorenzo Guerini ha scritto a Zoggia per segnalare il problema e chiedere un intervento immediato. E il responsabile Enti locali del Pd ha contattato la federazione di Cosenza per chiarire l`interpretazione autentica della circolare. «Nessuno deve essere respinto e a nessuno deve essere impedito di votare», ha assicurato Zoggia, «chi blocca il voto sbaglia».
Il sospetto, nemmeno tanto velato, dei renziani è che la vecchia maggioranza sia tentando di contingentare i nuovi tesseramenti per penalizzare i candidati vicini a Matteo Renzi.
La proposta di un tetto, però, è stata avanzata qualche giorno fa alla commissione congresso da Roberto Morassut, veltroniano ora vicino al sindaco di Firenze. Il rischio, con un`interpretazione forzata, è che qualcuno cui è stato impedito di iscriversi faccia ricorso. In quel caso il congresso territoriale potrebbe essere invalidato. (0040)