Il fronte anti-Bruno: «Siamo vicini alla maggioranza»
CATANZARO È polemica interna tra renziani e presunti tali a Catanzaro. Nel capoluogo, dove si è alle ultime battute della campagna in vista del congresso per l`elezione del segretario provinciale del…

CATANZARO È polemica interna tra renziani e presunti tali a Catanzaro. Nel capoluogo, dove si è alle ultime battute della campagna in vista del congresso per l`elezione del segretario provinciale del Pd, le componenti che fanno capo agli “Amici di Matteo Renzi“, “Leopolda 4“ e “Adesso Lamezia“, assieme ad Azione Democratica, hanno convocato i giornalisti per dire la loro sugli assetti futuri del partito e denunciare una serie di situazioni che si sarebbero verificate in fase congressuale. A parlare sono stati Alcide Lodari, coordinatore dei renziani di Catanzaro; Vittorio Paola, di Adesso Lamezia; Chiara Macrì (Azione democratica); il candidato alla segreteria Francesco Muraca, e Mario Muzzì. «Ad oggi – è stato detto nel corso dell`incontro – la coalizione che noi sosteniamo, composta dai candidati Francesco Muraca, renziano della prima ora, e Domenico Giampà, sostenuto da Azione democratica e Areadem, ha ottenuto 50 delegati contro i 35 dell`altro competitor Enzo Bruno, salito da poco sul carro del sindaco di Firenze. Dei 120 delegati al congresso ce ne sono da assegnare 35: a noi ne bastano poco più di 20 per avere la maggioranza. I risultati sono chiari e manca poco per raggiungere un numero sufficiente di delegati. A quel punto, per dare un segnale,convocheremo gli eletti ed eleggeremo il nostro segretario».
I renziani catanzaresi segnalano, poi, gli esiti congressuali “strani“ in alcuni comuni della provincia come Pianopoli, dove sarebbero lievitate le tessere, e chiedono l`annullamento del congresso di circolo del quartiere Lido di Catanzaro dove, secondo quanto riferito nel corso dell`incontro, avrebbero votato 20 persone non residenti, in spregio allo Statuto, e di quello di Falerna. Nel mirino ci sono poi altre anomalie nei congressi in alcuni quartieri del capoluogo. «Questo partito – ha detto Francesco Muraca – va ricostruito dalle fondamenta, perché così com`è non va bene». (0030)