Ampliamento del Museo di Reggio, gara revocata
REGGIO CALABRIA A qualche giorno dalla sollecitazione arrivata da Roma, sull`ampliamento del Museo di Reggio la Regione è costretta ad allinearsi agli indirizzi del ministero dei Beni culturali: stam…

REGGIO CALABRIA A qualche giorno dalla sollecitazione arrivata da Roma, sull`ampliamento del Museo di Reggio la Regione è costretta ad allinearsi agli indirizzi del ministero dei Beni culturali: stamattina, infatti, nel corso di un incontro tra il segretario generale del MiBac Antonia Pasqua Recchia e l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri si è deciso «di rivedere il progetto di ampliamento del Museo e, pertanto, di revocare la gara in essere – si legge in un comunicato della giunta regionale –. La nuova soluzione progettuale, da realizzarsi in tempi necessariamente serrati e sulla quale si aprirà il confronto con la cittadinanza, riguarderà la riqualificazione di Piazza De Nava e la sua integrazione con lo spazio antistante al museo. I fondi, già destinati al progetto, verranno integralmente utilizzati a questo scopo e per garantire gli spazi necessari alla piena funzionalità del museo, rispettando i tempi previsti dal finanziamento».
Alla riunione sul completamento del Museo archeologico nazionale reggino, che si è tenuta nella sede del consiglio regionale di Reggio Calabria, hanno partecipato anche il capo della segreteria del ministro dei Beni culturali Simone Silvi, il direttore dei Beni culturali della Calabria Francesco Prosperetti, il progettista del restauro di Palazzo “Piacentini” Paolo Desideri e il delegato della commissione prefettizia del Comune di Reggio Calabria Emilio Minasi.
Nei giorni scorsi era arrivata la comunicazione ufficiale indirizzata dalla Recchia al direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Prosperetti: richiedeva senza mezzi termini la sospensione immediata della gara bandita in relazione ai lavori di ampliamento del Museo di Reggio Calabria che andavano ad incidere pesantemente sul tessuto urbano e sull`aspetto paesaggistico con la messa a rischio dell`assetto idrogeologico, dei beni archeologici e delle attività commerciali incidenti sull`area di piazza De Nava. Insomma, innegabile un «impatto negativo sulla città di Reggio Calabria e sull`intera regione – commentavano i grillini della città dello Stretto – mentre a loro dire Prosperetti «mirava a tranquillizzare palesando una “situazione oramai normalizzata”, riferendosi ovviamente alle numerose proteste provenienti dal M5S e dalle associazioni culturali cittadine. Sempre dalla missiva – notava il M5S reggino – emerge che le criticità dell`intervento erano ben note e anzitempo più volte manifestate al dottor Prosperetti, da molto tempo prima che giungesse la missiva del Governatore Scopelliti indirizzata ai ministri Bray e Trigilia. Istanze quindi che non possono che essere venute dal territorio, visto che il nostro governatore solo da poco si è interessato della vicenda. Dato che, come afferma il governatore, “le istituzioni hanno peso quando esercitano le loro funzioni” ci chiediamo perché le amministrazioni “scopellitiane” non abbiano esercitato le loro funzioni in passato ed hanno anzi sospinto il dottor Prosperetti e il suo progetto di ampliamento». Un progetto che oggi ha avuto la ratifica di uno stop che tranquillizzerà non solo i grillini, ma anche le associazioni e la società civile di Reggio. (0070)