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Pd catanzarese nel caos

CATANZARO Indietro tutta nel Pd catanzarese. La commissione regionale di garanzia del partito ha deciso di avocare a sé ogni decisione a riguardo del congresso provinciale e convocare per venerdì 22…

Pubblicato il: 19/11/2013 – 12:12
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Pd catanzarese nel caos

CATANZARO Indietro tutta nel Pd catanzarese. La commissione regionale di garanzia del partito ha deciso di avocare a sé ogni decisione a riguardo del congresso provinciale e convocare per venerdì 22 novembre l`assemblea provinciale che dovrà ratificare l`elezione del nuovo segretario. Un bel guazzabuglio se si considera che giusto domenica scorsa una parte del Pd si era riunita per celebrare l`elezione a segretario di Domenico Giampà e quella a segretario di Francesco Muraca. Si torna indietro, quindi, visto che la commissione regionale – composta da Mario Paraboschi, Amedeo Valente, Pasquale De Fazio, Anna Maria Cardamone, Nicola Irto, Nicola Ventura e Sergio Campanella – ha potuto accertare nei giorni scorsi «una serie di elementi dai quali si evince una difficoltà di funzionamento della commissione provinciale per il congresso. Il conflitto prodottosi ha fortemente limitato la serenità di valutazione e la riservatezza». La commissione regionale ha, quindi, mantenuto la decisione di annullare il deliberato conclusivo della commissione provinciale per il congresso e reintegra i risultati dei congressi di circolo esclusi dal computo complessivo. Vale a dire, certifica il 58% dei consensi registrati per Enzo Bruno, pari a 86 delegati, il 30% a Domenico Giampà, che equivale a 46 delegati, e il 12% a Francesco Muraca, per un totale di 17 delegati. Questo significa che venerdì prossimo l’assemblea dei delegati convocata dalla commissione regionale di garanzia eleggerà il segretario provinciale Enzo Bruno. All’assemblea sarà presente la delegazione parlamentare, compreso il commissario regionale Alfredo D’Attorre.
Intanto “Azione democratica”, la componente che fa riferimento a Giampà, non ci sta e parla di «decisione scandalosa» della commissione regionale di garanzia. «La “frittata” – si legge in un documento – è stata più ampia di quanto immaginavamo perchè la “esecuzione” della deliberazione del 15 novembre,che avevamo già impugnato alla Commissione nazionale,è un “capolavoro” senza precedenti perchè questi signori hanno pensato bene di assumere poteri che non hanno e di decidere al posto di altri organismi senza averne alcun titolo;unica loro prerogativa era ed è accogliere o respingere ricorsi o al massimo,in accoglimento dei ricorsi,richiedere alla commissione provinciale la rimodulazione dei risultati e la loro eventuale diversa modalità di proclamazione:nulla di più».
E uno dei dirigenti del circolo di Catanzaro Lido, Antonio Tarantino, rende noto di aver inoltrato alla commissione nazionale di garanzia del Pd un ricorso contro la decisione assunta dall`organismo regionale: «I conteggi sul recupero proporzionale e sull’ammissione di alcuni congressi di circolo, bocciati dalla commissione provinciale, non possono essere riammessi in quanto dalla scheda si evince l’impossibilità dell’elettore di poter scegliere il candidato in quanto sulla scheda era presente un solo nominativo anziché i tre nomi dei candidati». (0030)

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