La missione capitolina degli "Scopelliti boys"

LAMEZIA TERME La prima uscita ufficiale è in programma per domattina al Tempio di Adriano, in piazza di Pietra, nel pieno centro di Roma. Nuovo Centrodestra si prepara a un antipasto del vero start (in agenda per sabato 7 dicembre) e toccherà ad Angelino Alfano riunire i gruppi europei, parlamentari e quelli regionali. Dalla Calabria dovrebbe arrivare una pattuglia molto numerosa guidata dal governatore Peppe Scopelliti. Con lui ci saranno i senatori Gentile (Antonio), D`Ascola, Aiello e Caridi, i deputati Bianchi e Scopelliti (Rosanna) e diversi tra assessori e consiglieri regionali: Gentile (Pino), Fedele, Salerno, Minasi, Chiappetta (sarà lui il capogruppo in consiglio regionale di Ncd), Orsomarso. A questi vanno aggiunti alcuni esponenti dell`esecutivo che sono stati eletti a Palazzo Campanella come Stasi, Arena, Sarra e Dima. Discorso a parte quello che riguarda Giovanni Nucera. Il suo nome è stato inserito (dietro esplicita indicazione di Carlo Giovanardi) nel gruppo di Ncd ma il diretto prende tempo e, pur «guardando con simpatia all`iniziativa di Alfano», domani non sarà nella Capitale. «Avevo impegni – spiega Nucera – precedentemente assunti che non potevo rimandare». Più realisticamente il segretario-questore del consiglio regionale vuole evitare fughe in avanti e per questo valuta ogni minima mossa nei dettagli.
Nucera a parte, il fattore sorpresa è un altro ed è legato alla scelta di Scopelliti di far confluire gli esponenti del movimento che porta il suo stesso nome (“Scopelliti Presidente”) in questo nuovo contenitore. Motivo per cui a Roma faranno capolino anche personalità come Caligiuri, Pugliano, Imbalzano, Magarò, Grillo, Parente e Crinò. Ciò non significa che i sei hanno aderito a Ncd ma che potrebbero farlo nei prossimi giorni. Il vertice di oggi a Catanzaro (presente anche il governatore Scopelliti) è stato definito dai partecipanti «interlocutorio» e non è servito a superare le resistenze che albergano nell`animo degli “Scopelliti boys”
In ogni caso, se l`operazione dovesse andare in porto rappresenterebbe il colpo giusto per controbilanciare l`iniziativa dei lealisti di Silvio Berlusconi, che sono riusciti a riunire sotto la bandiera di Forza Italia due parlamentari (Galati e Scilipoti), un assessore regionale (Mancini), otto consiglieri regionali (Morrone, Nicolò, Vilasi, Pacenza, Magno, Albano, Bulzomì e Caputo) a cui va aggiunto Tallini che mantiene il doppio status di consigliere e assessore regionale. Numeri importanti che potrebbero determinare qualche aggiustamento nella compagine di governo alla Regione.
Per il momento non ci sono richieste ufficiali, ma la possibilità di un rimpasto dell`esecutivo (considerato il cambio dei rapporti di forza all`interno dell`Astronave) è al centro delle conversazioni che i forzisti stanno portando avanti nelle ultime ore. Il governatore, per il momento, non si cura molto delle voci e tira dritto per la sua strada: «In questo momento siamo impegnati a costruire una nuova classe dirigente da mettere a disposizione di Alfano e del nuovo partito». Ma il momento delle scelte si avvicina. Il voto del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi potrebbe determinare il passaggio di Forza Italia all`opposizione in Parlamento. E a quel punto la distanza tra lealisti e governativi sarà destinata ad allagarsi. Con quali conseguenze sul centrodestra calabrese lo scopriremo a breve.