La legge di stabilità pensa ai precari calabresi
ROMA Di certo c`è che la legge di stabilità porterà qualche beneficio ai precari calabresi. Quantificare le somme stanziate, però, è un esercizio un po` complicato. Arrivano 110 milioni per il 2014 p…

ROMA Di certo c`è che la legge di stabilità porterà qualche beneficio ai precari calabresi. Quantificare le somme stanziate, però, è un esercizio un po` complicato. Arrivano 110 milioni per il 2014 per i lavoratori socialmente utili della Regione Calabria, di Napoli e Palermo. Lo prevede infatti un emendamento del governo alla legge di stabilità che l`esecutivo si accinge a presentare in commissione Bilancio del Senato.
Ad annunciare la decisione del governo era stato nei giorni scorsi il governatore Giuseppe Scopelliti. «Più volte a Roma, nel corso di riunioni con il vicepremier Angelino Alfano – aveva detto il governatore – avevo sollecitato il governo ad occuparsi concretamente delle problematiche del precariato calabrese». L’emendamento, per come era stato annunciato, prevede che all’articolo 7 della legge di stabilità 2014, il comma 6 aggiunga un passaggio «per fare fronte all’eccezionale necessità di risorse finanziarie da destinare ai lavoratori socialmente utili e a quelli di pubblica utilità della Regione Calabria e altresì ai lavoratori di cui alla legge della Regione Calabria 13 giugno 2008, n. 15».
«Nell’emendamento in questione – afferma Scopelliti – sono presenti infatti le risorse per la copertura delle mensilità del 2013 a cui la Regione ancora non aveva fatto fronte». (0030)