Il "Marrelli hospital" dietro le dimissioni di D`Elia
CATANZARO Spuntano i primi retroscena sulle dimissioni del sub-commissario alla Sanità Luigi D`Elia. Il suo allontanamento volontario dalla struttura responsabile dell`attuazione del Piano di rientro…

CATANZARO Spuntano i primi retroscena sulle dimissioni del sub-commissario alla Sanità Luigi D`Elia. Il suo allontanamento volontario dalla struttura responsabile dell`attuazione del Piano di rientro sarebbe dovuto al rilascio di nuove autorizzazioni sanitarie per le cliniche private. Di una in particolare: il “Marrelli hospital” di Crotone, di proprietà di Massimo Marrelli, marito della vicepresidente della giunta regionale Antonella Stasi. Il sospetto è stato avanzato dal consigliere regionale Demetrio Naccari Carlizzi e dal deputato Nicodemo Oliverio, che sulla vicenda hanno presentato una dettagliata interrogazione parlamentare.
Il caso nasce il 7 marzo scorso, quando, con un decreto, il governatore e commissario ad acta alla Sanità Peppe Scopelliti dispone – scrivono Naccari e Oliverio – la riapertura delle concessioni per l`autorizzazione «alla realizzazione e all`esercizio sanitario di nuove strutture, ancorché in carenza di presupposto (definizione dei piani di riassetto delle reti)». Una scelta che i ministeri della Salute e dell`Economia bocciano subito. Ed è proprio sulla scorta del loro parere negativo che D`Elia esorta Scopelliti a fare un passo indietro. Il rappresentante del governo – ricordano Naccari e Oliverio – «invitava il Dipartimento tutela della salute a “predisporre, qualora non già predisposta, una proposta di decreto con cui venivano sospesi i provvedimenti amministrativi regionali per il rilascio delle autorizzazioni sanitarie all`esercizio per le strutture sanitarie private, fino all`avvenuta realizzazione del piano di riassetto della rete ospedaliera, laboratoristica e di specialistica ambulatoriale”». Ma le parole di D`Elia sono cadute nel vuoto, visto che «ad oggi di tale decreto, richiesto dai ministeri, non solo non esiste traccia» e che il governatore, il 9 novembre scorso, ha inaugurato, «insieme alla vicepresidente della giunta Antonella Stasi in Marrelli, il “Marrelli hospital”». Una struttura – sottolineano i due rappresentanti del Pd – dove «non è possibile effettuare alcuna attività, nemmeno a pagamento, proprio per mancanza di autorizzazione all`esercizio sanitario».
D`Elia avrebbe allora deciso di gettare la spugna, sostituito immediatamente da Andrea Urbani «nelle 24 ore successive, a differenza di quanto accade, ad esempio, nella Regione Lazio dove da oltre sette mesi non si riesce ad individuare il nominativo per l`incarico vacante di sub-commissario». (0040)