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«Il guaio di Scopelliti sono gli scopellitiani»

Riceviamo e pubblichiamo: Caro direttore, non mi era mai capitato, nella mia lunga vicenda politica, di ricevere un attacco in “dolce stil novo”. Ringrazio molto Oreste Romeo, coordinatore provincia…

Pubblicato il: 05/12/2013 – 15:40
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«Il guaio di Scopelliti sono gli scopellitiani»

Riceviamo e pubblichiamo:

Caro direttore,
non mi era mai capitato, nella mia lunga vicenda politica, di ricevere un attacco in “dolce stil novo”. Ringrazio molto Oreste Romeo, coordinatore provinciale della “Lista Scopelliti” nella Provincia di Reggio Calabria, di avermi fatto notare di essermi allontanato “da un’appassionata e solerte ricerca di interlocuzioni qualificate ed autorevoli che sappiano assicurare alla comunità meridionale in genere, ed a quella calabrese in particolare, un ruolo moderno e propositivo nel panorama politico nazionale”. Non ho capito nulla di questa frase, ma confesso che è molto bella, degna di un poeta della politica, quale credo sia Oreste Romeo. Mai avrei pensato che qualcuno potesse dedicarmi una poesia. Tutti sanno che io sono un uomo del popolo, che non frequento salotti letterari, che preferisco parlare con la gente dei quartieri. Tutta gente che mi gratifica col suo consenso, sempre crescente, come Peppe  Scopelliti ha sempre avuto modo di constatare.
Il “poeta” Romeo – che mi permetterò di segnalare all’amico assessore alla cultura Mario Caligiuri, coordinatore della “Lista Scopelliti” in Calabria, per l’assegnazione di un premio letterario – mi permette di fare due rapide riflessioni.
La prima è che l’accusa di “nomadismo politico” mi viene portata da un esponente di una lista nata proprio con lo scopo di raccogliere persone di varia estrazione e cultura, vale a dire dai “nomadi” della politica, coloro che, magari di sinistra, hanno votato per Scopelliti. Ergo, il “poeta” Romeo potrebbe essere il capo dei “nomadi” politici della sua città.
La seconda considerazione è che sono sempre più convinto che i guai peggiori per Scopelliti, che continuo a ritenere leader della coalizione nonché mio personale amico, vengano proprio dagli “scopellitiani”, da coloro cioè che per ingraziarsi il capo irrompono a gamba tesa nel dibattito politico, seminando contrasti e incomprensioni.
Il “poeta” Romeo, probabilmente, è l’unico a non essersi accorto dello sforzo unitario che il sottoscritto sta portando avanti dopo la scissione del Nuovo centrodestra, allo scopo di evitare fratture insanabili nella maggioranza che sorregge il presidente Scopelliti.
Grazie per l’ospitalità.
Mimmo Tallini
Assessore regionale al Personale

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