Pd, finite le Primarie si riparla di congresso
Congressi subito. Non che sia la prima volta che arriva l’accelerazione, tutt’altro. Ma la spinta arrivata dal popolo delle Primarie fa uscire allo scoperto il Pd calabrese: “Sono oltre 90.000 i cala…

Congressi subito. Non che sia la prima volta che arriva l’accelerazione, tutt’altro. Ma la spinta arrivata dal popolo delle Primarie fa uscire allo scoperto il Pd calabrese: “Sono oltre 90.000 i calabresi che hanno deciso di recarsi alle urne il giorno delle Primarie per l’elezione del segretario nazionale del Partito democratico e dei componenti dell’assemblea nazionale, condividendo un momento significativo per la partecipazione democratica”. Giovanni Puccio commenta così l’“adesione importante” dell’8, un segnale “che risponde all’esigenza di un cambiamento profondo di un Paese che da troppo tempo aspetta risposte concrete alla crisi economica, sociale e anche politica che lo ha segnato negli ultimi anni. Una prospettiva – aggiunge il coordinatore regionale democrat – che può essere affidata (e l’affluenza alle urne ne dà conferma) solo ad un Partito Democratico presente, radicato sul territorio, capace di raccogliere le istanze della collettività, di dare spazio alla partecipazione di un universo umano plurale che da troppo tempo è rimasto ai margini”.
Puccio, nel celebrare la vittoria del neosegretario Matteo Renzi, cita la buona performance di Gianni Cuperlo e “un risultato che non deve essere sottovalutato” anche per Pippo Civati. La vittoria del sindaco di Firenze “affida al nuovo segretario il compito di costruire un progetto politico che rafforzi l’unità e la consistenza politico-elettorale del Pd. Il voto alle Primarie esprime fiducia e attaccamento verso il nostro partito e verso la democrazia organizzata, un riferimento certo per contrastare l’antipolitica, il populismo ed evitare lo sfascio. La nostra comunità ha bisogno di unità e di speranza per il futuro ed in questo contesto và dato atto ai tre candidati di essere stati in grado di presentare un progetto di partito nel quale le differenze delle opinioni e dei progetti politici possono convivere e diventare una risorsa democratica per il Paese. La straordinaria partecipazione democratica ci da la legittimità di spingere il Governo a portare avanti il programma di riforme istituzionali, a partire dalla legge elettorale e di rimettere in moto l’economia per arginare il dramma della disoccupazione e della povertà”, chiosa Puccio.
Ringrazia “i cittadini che hanno partecipato alle Primarie dell’8 dicembre, i volontari e gli iscritti che in questo percorso congressuale hanno garantito con il loro prezioso lavoro le operazioni di voto vivendo una bellissima esperienza democratica perché, nonostante i nostri limiti ed errori, rimaniamo una comunità di donne e di uomini tenuti insieme da valori e idealità forti”. Poi la classica analisi del voto diventa prospettiva. “Occorre mettersi a lavoro fin da subito per la celebrazione del congresso regionale. Il ripristino della sovranità democratica dopo tre anni di commissariamento deve rendere indispensabile il lavoro di reciproca legittimazione delle soggettività politiche che si esprimono al nostro interno in modo da restituire ai militanti e ai calabresi un partito rinvigorito, in grado di mettere in campo una proposta di governo alternativa al fallimento della giunta Scopelliti. E’ indispensabile – conclude Puccio – creare un clima positivo, in occasione del congresso regionale. Dobbiamo lavorare insieme per costruire qualcosa che serva a tutti i Democratici, ai calabresi, valorizzando le migliori risorse, la capacità progettuale, la generosità e l’impegno politico-istituzionale del nostro partito”. (0070)