«Via il segreto sulle navi dei veleni»
ROMA «Non so cosa avesse impedito precedentemente di avviare un percorso di trasparenza. Quello che so è che oggi la questione è assolutamente decisiva per la credibilità delle istituzioni: se voglia…

ROMA «Non so cosa avesse impedito precedentemente di avviare un percorso di trasparenza. Quello che so è che oggi la questione è assolutamente decisiva per la credibilità delle istituzioni: se vogliamo provare a ripristinare un rapporto di fiducia coi cittadini, è indispensabile togliere il velo del segreto ogni volta che sia possibile e giusto». Lo afferma in una intervista al Manifesto la presidente della Camera Laura Boldrini, dopo aver già desecretato gli atti sulla Terra dei Fuochi.
«Sulle “navi dei veleni” – aggiunge – ho ricevuto pochi giorni fa una richiesta da parte di Greenpeace e dei Verdi e ho sottoposto immediatamente la questione all`ufficio di presidenza, dove è stato condiviso da tutti l`avvio di una procedura per togliere il segreto sul più alto numero possibile di documenti in materia». Il lavoro è già iniziato, assicura, e «non escludo che si possa “frazionare” il percorso in più tappe, qualora alcune risposte giungessero già in tempi brevi».
«I documenti di cui parliamo – spiega – sono essenzialmente atti che le Commissioni parlamentari di inchiesta hanno acquisito da altre autorità, che li hanno trasmessi con il vincolo di riservatezza o segretezza. Per togliere il segreto dunque dovremo interpellare loro affinché possano rimuovere o confermare il vincolo». Nel caso invece di atti o documenti «prodotti dalle Commissioni stesse, e poi sottoposti al cosiddetto “segreto funzionale” si potrà procedere alla loro desecretazione una volta verificato che ciò non intralci l`attività di altri organi dello Stato, a esempio inchieste giudiziarie in corso».
«La presidenza – assicura – farà tutto quello che si renderà necessario perché il cammino che si è intrapreso vada a buon fine, nel rispetto delle regole dettate dal nostro ordinamento e delle competenze degli altri soggetti istituzionali coinvolti». (0020)