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Sopralluogo di Emergency a Praia: «Qui l`emergenza è reale»

PRAIA A MARE (COSENZA) «L`emergenza è reale. Quel territorio è devastato. Stiamo ragionando su un possibile intervento, credo che entro la prossima settimana completeremo la nostra analisi e chiedere…

Pubblicato il: 16/12/2013 – 16:54
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Sopralluogo di Emergency a Praia: «Qui l`emergenza è reale»

PRAIA A MARE (COSENZA) «L`emergenza è reale. Quel territorio è devastato. Stiamo ragionando su un possibile intervento, credo che entro la prossima settimana completeremo la nostra analisi e chiederemo un incontro per discuterne con l`Azienda Provinciale di Cosenza». Mimmo Risica, referente della Medical Division di Emergency è reduce da un sopralluogo a Praia a Mare. Parla con Repubblica.it delle condizioni della sanità in quel pezzo di Calabria (qui la storia completa). E non è tenero. Emergency è stata nel centro dell`Alto Tirreno cosentino, dal quale è arrivata una richiesta d`aiuto. Gino Strada si è detto disposto a intervenire, proprio qualche giorno prima che Scopelliti dica che le cose vanno meglio e l`emergenza calabra è quasi finita.
Nel frattempo, racconta Repubblica.it, si è fatto avanti il senatore Antonio Gentile, che si è dato da fare per favorire un incontro tra il Comitato per l`ospedale di Praia a Mare e il direttore dell`Azienda sanitaria provinciale, Gianfranco Scarpelli. Ai rappresentanti della comunità il dirigente ha dato la sua disponibilità a valutare un`eventuale proposta di Emergency e a trasmetterla alla Regione. Così, Emergency si è mossa. Risica, ha trovato una «rete stradale infame» e una «situazione critica anche a monte della chiusura dell`ospedale. Perché quell`ospedale, anche se riattivato, non garantirebbe la copertura dell`emergenza/urgenza. Perché sarebbe un piccolo ospedale, non in grado di affrontare soprattutto le grandi urgenze, per risolvere le quali è fondamentale riorganizzare i trasporti». Una delle possibilità sarebbe quella di «creare una struttura sanitaria leggera, all`interno di quello stabilimento, l`ospedale, che è stato parzialmente chiuso e abbandonato ma che è in ottime condizioni, per dare un`assistenza territoriale efficace e di altà qualità. E attraverso di essa spingere per avere trasporti sanitari efficienti. Valutiamo di contattare la Regione e l`Asp per capire che tipo di disponibilità, che tipo di interesse hanno per un nostro intervento in quella zona». Sarebbe il primo progetto del genere in Italia, e servirebbe «un sistema di rimborso a prestazione che, purtroppo, non è l`ideale per il finanziamento di un sistema sanitario. Ma attualmente è quello esistente in Italia». Entro la settimana prossima sarà chiesto un incontro con il dg dell`Asp di Cosenza «per esplorare le possibilità di collaborazione, poi si vedrà». (0020)

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