Scopelliti si adoperi per rompere l`isolamento (ferroviario) di Cosenza

Illustrissimo presidente,
mi rivolgo alla tua attenzione per renderti partecipe del grave pregiudizio, e del relativo disagio, in cui versano centinaia di viaggiatori della provincia di Cosenza, dovuto all’avvenuta soppressione del treno regionale 22463 delle ore 06.30 sulla tratta Paola-Cosenza previsto dal nuovo orario invernale varato da Trenitalia, entrato in vigore il 15.12.2013.
È oramai divenuta una triste abitudine, stigmatizzata dai cittadini e dai media, il continuo svilimento del collegamento ferroviario fra la città e la stazione di Paola, nodo centrale del trasporto su rotaie dell’intera regione, e la città capoluogo di Cosenza che, come ben sai, vanta una delle provincie più estese della nazione.
Un territorio vasto dunque e già provato dai disagi, depauperato di collegamenti e servizi, che merita maggiore attenzione e salvaguardia dall’isolamento.
Nello specifico, tornando alla vicenda cui sopra ho accennato, bisogna tenere in debito conto le esigenze dei pendolari che ogni giorno frequentano la tratta Paola-Cosenza.    
Decine e decine di utenti che, per ragioni di lavoro, studio o quant’altro, quotidianamente si affidano a Trenitalia per poter raggiungere in tempo utile i luoghi dove svolgere le loro attività professionali e di istruzione. E che, a causa di quest’ennesimo taglio perpetuato, vedono il diritto ad una mobilità degna di questo nome enormemente leso.
Inoltre, la corsa in questione, aveva, ed ha, una notevole importanza dovuta alle coincidenze con altri convogli del trasporto locale come il treno n. 3701 che in partenza da Sapri alle ore 05.10, attraversa l’intero Tirreno cosentino per raggiungere Paola alle ore 06.17: come faranno questi viaggiatori a poter raggiungere Cosenza e da lì anche altre mete con una tempistica ragionevole?
A suffragio di queste osservazioni, è doveroso registrare anche la “Petizione popolare per la non abrogazione del treno regionale 22463 delle ore 06.30 linea Paola-Cosenza”, già firmata in calce da decine di pendolari e presentata a istituzioni e autorità competenti.
Per tutte queste ragioni, mi appello alla tua sensibilità istituzionale sollecitandoti a farti compartecipe dei disagi di questi cittadini calabresi, e ti chiedo di operare in tale direzione, per quanto sia nelle tue facoltà e di tua competenza, facendoti portavoce di una battaglia di civiltà che può concretizzarsi solamente con la rimodulazione dell’orario delle tratte e che non può prescindere dal mantenimento della suddetta corsa ferroviaria.

*Capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale