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A3, storia (e lavori) infiniti

Mancano dieci giorni – per l`esattezza undici – ed è impensabile che le tante e ripetute promesse vengano mantenute: la A3 non sarà completata entro il 31 dicembre 2013. Numerosi i proclami di minist…

Pubblicato il: 20/12/2013 – 12:44
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A3, storia (e lavori) infiniti

Mancano dieci giorni – per l`esattezza undici – ed è impensabile che le tante e ripetute promesse vengano mantenute: la A3 non sarà completata entro il 31 dicembre 2013. Numerosi i proclami di ministri tramontati, come Corrado Passera, e di manager pubblici, come Pietro Ciucci. Quest`ultimo è stato riconfermato da Letta nella carica di presidente dell`Anas. Eppure per vedere quel taglio del nastro definitivo bisognerà ancora aspettare. Sicuramente non poco. L`Espresso ha voluto verificare con mano la situazione di ogni tratto spedendo sulla Salerno-Reggio Calabria il cronista Gianfrancesco Turano e il fotografo Davide Monteleone.
Il loro viaggio parte dall`ingresso dello Stretto: prima tappa è il macrolotto 6 tra Campo Calabro e Scilla. La galleria Piale è illuminata e si lavora anche di notte. Nell`area dei pilastri del ponte l`autostrada è ancora nel caos e si passa dalle vecchie gallerie tra Santa Trada e Scilla.
Seconda tappa: macrolotto 5 tra Scilla e Gioia Tauro. «Qui – scrive Turano – i lavori sono finiti in teoria, ma il grande business è la demolizione del vecchio tracciato.
Terza tappa è Mileto, nel Vibonese. Uscendo dall`autostrada il vecchio cavalcavia è stato trasformato in via d`accesso al cantiere. Agli occhi sbalorditi di cronista e fotografo appare un gregge di pecore e capre “vigilato” da quattro cani.
Quarta tappa nelle Serre Vibonesi. È un tratto breve aperto al traffico un anno fa. Ma il progetto non convince.
Quinta tappa: Pizzo Calabro-Lamezia Terme. «Questo segmento – osserva l`inviato dell`Espresso – arriva all`aeroporto internazionale di Lamezia, il più importante della regione, e la strada è in condizioni caotiche.
Sesta tappa: Falerna-Cosenza. A Falerna la strada non segue la costa ma si impenna di nuovo. Ogni calabrese sa il perché di questa anomalia: la A3 doveva passare per Cosenza, la città di Giacomo Mancini, storico esponente politico e nonno dell`omonimo assessore regionale al Bilancio.
Settima tappa: Campotenese-Lauria nord. È il tratto che va dalla Calabria alla Basilicata ed è tra i più difficili del tracciato.
Finora sono stati spesi 10,5 miliardi. Ma bisogna aggiungere lotti non finanziati, nuovi svincoli e un boom del contenzioso con le imprese. (0050)

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