REGGIO CALABRIA Indietro non si torna (o quasi). Dopo la decisione di Sandro Principe di rimettere il suo incarico nelle mani di Antonio Scalzo, tra i democrat calabresi è partita la corsa per scegliere il nuovo presidente del Pd in consiglio regionale. La situazione è inevitabilmente fluida e per il momento nessuno vuole esporsi o confidare le sue eventuali “preferenze”. L`unica cosa certa è che il 7 gennaio, nella sede del partito a Lamezia Terme, i consiglieri regionali si riuniranno per trovare un accordo sul successore di Principe, che verosimilmente dovrà guidare l`opposizione al centrodestra fino al termine della legislatura. Per il momento, bocche cucite da parte di tutti. Uno dei papabili potrebbe comunque essere l`attuale vice, Antonio Scalzo. Soluzione, questa, che non sarebbe sgradita allo stesso ex sindaco di Rende. Salgono anche le quotazioni di Demetrio Naccari Carlizzi, che però sembra intenzionato a rifiutare l`eventuale “candidatura”. È certo comunque che la mossa di Principe ha spiazzato tutti. Dopo la sua nomina e quella di Ernesto Magorno – entrambi cosentini – in assemblea nazionale, tra le fila democrat è stato un fiorir di malumori. Insomma, a qualcuno il doppio “incarico” di Principe e la scarsa rappresentanza di altri territori non sono proprio andati giù. E così l`ex parlamentare ha puntato sulla mossa a sorpresa, con la lettera che anticipa le sue dimissioni. «Ritengo – ha scritto Principe – che la mia elezione alla Direzione nazionale del partito sia dovuta all`impegno profuso in questi mesi in seno all`area Renzi in Calabria, per fare squadra e per elaborare una sintesi politica e programmatica. Se così è, penso sia doveroso spendere tutte le mie energie per amalgamare e rafforzare l`area che si riconosce nel segretario del partito, in un contesto il più unitario possibile. È evidente che le prossime scadenze congressuali ed elettorali impongono al Pd calabrese di dotarsi di una nuova classe dirigente e di predisporre una piattaforma programmatica per il futuro della Calabria, da sottoporre al vaglio degli elettori. Quest`analisi mi ha spinto a indirizzare al vicepresidente Antonio Scalzo una lettera con la quale metto a disposizione del gruppo il mio ruolo di presidente». Un modo per sedare le polemiche sul nascere. Ma adesso c`è da fare una scelta. Sempre che Principe non ci ripensi… (0040)
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