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Una magia senza tempo

Ha iniziato a costruire presepi da quando era piccolo e frequentava il convento di Bisignano. E da quel momento Giampiero Esposito non ha mai smesso di coltivare la sua passione. «Negli anni – raccon…

Pubblicato il: 25/12/2013 – 17:32
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Una magia senza tempo

Ha iniziato a costruire presepi da quando era piccolo e frequentava il convento di Bisignano. E da quel momento Giampiero Esposito non ha mai smesso di coltivare la sua passione. «Negli anni – racconta – ho perfezionato le tecniche. Ho cominciato creando presepi con il sughero e il cartone per poi passare all’argilla, considerato che il paese in cui vivo è famoso per la terracotta. Da settembre mi chiudo in casa e ne realizzo di solito tre o quattro all’anno». E la sua arte viene apprezzata anche fuori dalla Calabria quando partecipa a mostre ed esposizioni.
Anche questa volta ha inviato una sua “creatura” alla rassegna internazionale “La mostra dei 100 presepi” che si tiene a Roma. «Questo è il terzo anno che aderisco – aggiunge –. Si tratta di una manifestazione molto importante che si svolge fino al 6 gennaio». Ed è pronto per far vedere quello che sa fare anche alla seconda edizione di “Presepi nel borgo”, una mostra allestita nel museo del Santuario di Sant’Umile a Bisignano, aperta dal 7 dicembre fino al 5 gennaio. L’iniziativa – che lo scorso anno ha richiamato oltre 600 visitatori giunti pure da Napoli – quest’anno, per la prima volta, ospita presepi artistici anche di maestri campani, laziali, abruzzesi e trentini. Le opere sono realizzate con materiali diversi: dalla cartapesta al legno, dal tufo alla ceramica e alla pietra. «Al momento – spiega l’organizzatore della mostra, Eros Calabria – sono già arrivati 35 presepi, ma il numero è destinato a salire. La prima edizione – aggiunge Eros, che vive a Roma e costruisce anche lui presepi – ha riscosso molto successo, per questo abbiamo deciso di ripeterla ed estendere la partecipazione ad altre regioni».
Nell’occasione sarà possibile vedere le nuove creazioni di Giampiero, che ha 51 anni, lavora al Conservatorio di Cosenza e fino ad ora ha costruito oltre 70 presepi. Soprattutto in miniatura, la sua passione: «Lo faccio nel tempo libero. Solitamente impiego un mese per completarne uno, ma non lavorandoci tutti i giorni. Negli ultimi anni ho sperimentato la tecnica della cartapesta unita a giornali e colla, e colorata in acrilico; ma li realizzo anche utilizzando sughero e terracotta. Se lavoro un’ora al giorno in 15-20 giorni riesco a realizzare un presepe. Anche perché – mentre prima compravo alcuni elementi decorativi, come il balcone – adesso faccio quasi tutto io». Lo fa per passione ma se gli arriva qualche proposta, qualcuno lo vende: «Molti li regalo o li conservo per me, infatti non ho contezza del valore economico e solitamente mi faccio pagare soltanto le spese». I pastori però li compra: «Uso quelli napoletani e in terracotta. A volte mi è capitato di aver acquistato pezzi particolari e più costosi».
La passione non ha prezzo. Lo sa bene anche Matteo Orlando che costruisce presepi da sempre e a Bisignano è uno dei “maestri” più noti. Da oltre 20 anni gira l’Italia con le sue opere, partecipando a mostre nazionali e internazionali. Anche lui quest`anno espone a Roma e a Bisignano.
«Ho iniziato sin da piccolo – racconta –, da quando andavo in chiesa. Un hobby che mi ha portato poi a realizzare presepi artistici. Ne ho fatto un centinaio con diversi materiali: dal sughero alle tegole, al ferro. Questi ultimi sono quelli più richiesti». Infatti Matteo ha trasformato la sua passione in un piccolo business: «Vengono a comprarli direttamente a casa mia oppure li ordinano via internet: ho richieste già dall’anno precedente». Orlando è attento ai particolari: «Ogni creazione è diversa. Per realizzarla impiego 40-45 ore lavorative: ad esempio, quelli in ferro sono più lavorati. Lo scorso anno mi hanno chiesto un presepe grande e l’ho completato in tre mesi. Il costo va dai 300 ai 600 euro, a seconda del tempo impiegato». Ma anche la passione risente della crisi: le richieste sono un po’ diminuite: «A Bisignano diverse persone costruiscono presepi, però è vero che la difficile situazione economica ha influito: infatti mi chiedono presepi un po’ più piccoli e che costano meno. Però non si rinuncia mai al presepe. Tante richieste mi arrivano da fuori regione, attraverso il mio sito internet». Matteo non ha un laboratorio, e ogni tanto capita che qualche giovane si rivolga a lui per chiedere consigli e apprendere il “mestiere”: «È successo che qualcuno, dopo aver visitato la mostra, mi abbia chiesto alcune informazioni e io gli ho dato qualche suggerimento». Perché la magia del presepe affascina tutti.

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