Solo per oggi, fino alla mezzanotte, ingresso gratuito al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria per ammirare i Bronzi di Riace, ricollocati all`interno del museo il 5 dicembre scorso, ed esposti nuovamente in piedi qualche giorno prima di Natale. L`iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, coincide con la sesta edizione dell`evento nazionale “Una notte al Museo”. E` stato proprio il ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, a interessarsi di persona per velocizzare l`iter che ha permesso ai due guerrieri di far ritorno a casa. Oltre alle statue dei due guerrieri saranno visitabili anche il Kouros, la testa bronzea di Basilea e quella del Filosofo.
Bisognerà aspettare anche qualche mese per vedere il museo riaprire completamente dopo lo stop di un paio di anni determinato dai lavori di restauro di palazzo Piacentini, eseguiti in occasione del 150.mo anniversario dell`Unità d`Italia. I lavori del museo hanno permesso non solo di innalzare di un piano il museo, realizzando un bar-ristorante dalla vista mozzafiato sul panorama dello Stretto di Messina, ma più in generale grazie alla progettazione dell`architetto Paolo Desideri hanno consentito di riammodernare l`edificio rendendo ancora più ottimale l`esperienza dei visitatori.
Durante i lavori di restauro dell`edificio i due Bronzi sono stati ospitati nella sala “Federica Monteleone” di Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria, distante poco meno di due chilometri in linea d`aria dal museo. La sala che ha accolto i due guerrieri è stata attrezzata a laboratorio di restauro, e così durante tutta la loro permanenza al consiglio regionale i due guerrieri sono stati restaurati da un pool di esperti.
Sotto una possente scorta armata garantita dai Carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo tutela patrimonio culturale, la notte del 5 dicembre scorso, in un orario in cui il traffico è nullo, un grosso camion con cella frigorifera ha trasportato i due Bronzi al museo. Dopo qualche giorno le due statue sono state ricollocate in piedi, utilizzando le due nuove basi antisismiche progettate dall`ingegner Gerardo De Canio e realizzate dall`Enea.
Si tratta una base costituita da due blocchi di marmo di Carrara sovrapposti; su entrambe le superfici interne dei due blocchi sono state scavate in modo speculare quattro calotte concave, nel mezzo delle quali sono collocate quattro sfere, anch`esse di marmo. Il test, superato brillantemente, è arrivato prima ancora del previsto, e giorno dopo giorno sta riscuotendo numerosi consensi di pubblico e di critica.
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