Operazione Perseo, il Riesame nega l`arresto del senatore Aiello
Il Tribunale della libertà di Catanzaro ha rigettato il ricorso con cui la Dda aveva chiesto l`arresto del senatore del Nuovo centrodestra Piero Aiello, coinvolto nell`inchiesta sui clan lametini den…

Il Tribunale della libertà di Catanzaro ha rigettato il ricorso con cui la Dda aveva chiesto l`arresto del senatore del Nuovo centrodestra Piero Aiello, coinvolto nell`inchiesta sui clan lametini denominata Perseo. La Direzione distrettuale antimafia si era opposta alla decisione del giudice per le indagini preliminari di non disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del parlamentare. Il 3 dicembre si era tenuta l`udienza nel corso della quale la Procura ha insistito sulla richiesta di misura cautelare nei confronti di Aiello. L`accusa sostiene che in occasione delle elezioni regionali del 2010, Piero Aiello, candidato per il Pdl, avrebbe promesso l`affidamento di appalti per la fornitura di materiale vario alla Regione, in cambio di voti, ai boss Giuseppe Giampà e Saverio Cappello.?L`incontro, secondo quanto riferito dagli stessi Giampà e Cappello ora collaboratori di giustizia, sarebbe avvenuto nello studio legale dell`avvocato Scaramuzzino di Lamezia Terme. Elementi che il Riesame deve aver ritenuto insufficienti, confermando quanto deciso dal gip e negando, quindi, l`arresto del senatore difeso dall`avvocato Nunzio Raimondi. Soddisfazione per la decisione dei giudici è stata espressa dal senatore Antonio Gentile: «Non ho mai nutrito alcun dubbio sull`innocenza e l`onestà del collega Aiello che ha speso la sua vita a favore della popolazione calabrese prodigandosi per la nostra regione, e la cui carriera politica non è mai stata attraversata dal minimo sospetto. La decisione del Tribunale non fa che confermare le mie personali convinzioni». (0080)