Sedriano, secretati gli atti dello scioglimento del Comune
MILANO La prefettura di Milano con una nota nei giorni scorsi ha «legittimamente» apposto la «classificazione di riservatezza» sulla relazione della commissione prefettizia che ha portato allo sciogl…

MILANO La prefettura di Milano con una nota nei giorni scorsi ha «legittimamente» apposto la «classificazione di riservatezza» sulla relazione della commissione prefettizia che ha portato allo scioglimento del Comune di Sedriano, hinterland milanese, per infiltrazioni della `ndrangheta, deciso dal ministero dell`Interno lo scorso 15 ottobre. Lo hanno stabilito con un`ordinanza i giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano nell`udienza a carico di Alfredo Celeste, l`ex primo cittadino di Sedriano. Celeste, coinvolto nell`inchiesta che ha portato in carcere nell`ottobre 2012 anche l`ex assessore regionale lombardo Domenico Zambetti, è accusato di corruzione aggravata dall`aver favorito la `ndrangheta e per lui il pm della Dda di Milano Alessandra Dolci ha chiesto la misura della sorveglianza speciale per tre anni al collegio delle misure di prevenzione. È stata la difesa di Celeste, con l`avvocato Giorgio Bonamassa, a chiedere ai giudici delle misure di prevenzione che la relazione della commissione prefettizia di circa 300 pagine venga depositata agli atti per poter citare una serie di testimoni. Il pm, quindi, ha chiesto al ministero dell`Interno se la relazione potesse essere «declassificata» e depositata nel procedimento, ma il 23 dicembre scorso con una nota la Prefettura di Milano ha spiegato che non è possibile e ciò «a tutela della riservatezza» delle persone ascoltate dalla commissione prefettizia. I giudici hanno, infine, deciso che la difesa di Celeste potrà solo consultare quegli atti nei tempi e nei modi che verranno indicati nei prossimi giorni. La difesa ha preannunciato che solleverà una questione di legittimità costituzionale. (0050)