Evviva!!! Lo spread si è ulteriormente abbassato e di conseguenza per l’Italia si allontana il collasso finanziario.
Ahimè l’economia reale, però, sembra non risentire di questi effetti positivi. Ed è per questo che imprenditori, cittadini tutti, vivono una realtà quotidiana in continuo affanno e in evidente disagio. Chi fa impresa si scontra, infatti, con problemi concreti, pagamenti dei fornitori, la “giostra” legislativa sulle imposte, un prelievo fiscale asfissiante, un sistema creditizio nemico, una burocrazia capziosa, che mette a dura prova ogni voglia di fare; a tutto ciò si aggiunge, in buona parte del territorio, una criminalità dilagante, nonostante tutti gli sforzi delle forze dell’ordine e della magistratura. Sono queste le criticità che tengono in ostaggio il nostro Paese.
Ma, purtroppo, non possiamo sottacere la mediocrità, l’inadeguatezza e l’autoreferenzialità di una classe politica, che ci ha sempre costretto, nelle diverse tornate elettorali, a scegliere il “meno peggio”.
Nel territorio calabrese, ogni giorno, Confindustria Catanzaro si confronta con le difficoltà di molte aziende che, dopo aver vissuto nel corso degli anni, periodi importanti di crescita e di sviluppo, si trovano a dover utilizzare ammortizzatori sociali, lasciando a casa, con forte partecipazione emotiva, collaboratori e lavoratori con inevitabili drammi sociali. Come parte integrante della classe dirigente del paese, non possiamo più accettare l’ineluttabile declino.
Dobbiamo, anzi, farci guida orgogliosa di un nuovo Rinascimento, fatto da un piano organico di interventi, strutturali ed anticiclici, idonei a incidere in maniera efficace, sui nodi di sviluppo, valorizzando i modelli positivi esistenti. Una riforma fiscale di riordino e di abbassamento del tasso complessivo, un recupero di produttività del sistema delle imprese, attraverso l’eliminazione degli sprechi della pubblica amministrazione e della politica e una riduzione dei costi delle aziende, dall’energia al cuneo fiscale, con un sostegno concreto, anche del sistema del credito, alle fasi di sviluppo che le imprese possono intraprendere sulla via dell’internazionalizzazione. Così operando, avvieremmo, nell’immediato, una fase storica di ricostruzione economico e sociale in cui si sprigioneranno nuove energie e voglia di fare, abbandonando vecchi stereotipi e resistenze contrarie al cambiamento.
Confindustria Catanzaro, in tale direzione, sta già contribuendo a far cambiare pelle al proprio territorio, incontrando presso le scuole i dirigenti scolastici e gli studenti, invitando questi ultimi a non prendere scorciatoie e a farsi trovare pronti, con senso di responsabilità, a divenire interpreti del proprio futuro. Abbiamo, inoltre, intrapreso un importante percorso di sensibilizzazione nei confronti delle imprese associate finalizzato alla nascita di filiere e di reti, accrescendo potenzialità e dimensioni, nonché all’apertura di nuove opportunità di investimento, anche all’estero. Si è appena avviata, altresì, un’interlocuzione con gli istituti bancari al fine di individuare strumenti ed operazioni utili ed efficaci a superare l’attuale impasse finanziario e a incentivare futuri eventuali investimenti; abbiamo anche stimolato la locale Camera di commercio e il consorzio Fidi a rafforzare il sistema delle garanzie agevolando l’accesso al credito e migliorandone le condizioni.
Con questo spirito, in qualità di presidente della territoriale di Catanzaro, e insieme a tutta l’associazione, saremo sempre al fianco, come già lo siamo, di tutte le aziende che vogliono resistere e crescere, per dar vita a nuove opportunità ed a nuova occupazione. Ed è per questo che non ci stancheremo mai di urlare e di chiedere merito, rinnovamento, il venir meno di ogni stato di conservazione, una nuova e più giovane classe dirigente, lavorando tutti insieme in un’energica fase di confronti che porti ad un dialogo senza veti e senza preconcetti ideologici.
Noi imprenditori siamo tenaci e determinati a superare l’attuale situazione di crisi ed anche capaci di iniziative clamorose ed eclatanti qualora questo nostro ultimo grido di allarme non venisse ad essere ascoltato. Io ci sono e ci sarò sempre per ogni battaglia utile a perseguire l’interesse generale, la crescita dell’economia ed il benessere della comunità intera.
Invito, pertanto, tutti i colleghi e tutti coloro che abbiano a cuore le sorti della nostra amata terra ad ergersi attori protagonisti del domani e del futuro dei nostri figli.
* presidente di Confindustria Catanzaro
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