Oliverio lavorava per i Servizi
Paolo Oliverio non sarebbe stato solo il gestore degli appalti nel sud Italia dell’ordine religioso dei Camilliani e il riclatore dei soldi della `ndrangheta calabrese, ma sarebbe stato anche a libro…

Paolo Oliverio non sarebbe stato solo il gestore degli appalti nel sud Italia dell’ordine religioso dei Camilliani e il riclatore dei soldi della `ndrangheta calabrese, ma sarebbe stato anche a libro paga dei servizi segreti italiani. La Procura di Roma sembra aver scoperchiato il vaso di pandora da quando nel novembre scorso ha arrestato il commercialista romano con l’accusa di sequestro di persona. Oliverio, insieme all’ex superiore generale dell’ordine dei Camilliani, Renato Salvatore e a due appartenenti alla Finanza, avrebbe impedito, con la scusa di un finto interrogatorio, a due confratelli dell’ordine religioso di partecipare alle votazioni per il nuovo superiore.
Le carte e i file sequestrati al momento dell`arresto stanno portando gli inquirenti molto lontano. Hanno cosi` scoperto che per circa due anni, dal 2009 al 2011 , Oliverio ha collaborato con l`Aisi nel settore della intelligence economica. Per i servizi italiani avrebbe ricostruito anche il flusso di capitali verso le banche di San Marino. Allo stesso superiore dei Camilliani, il commercialista si sarebbe presentato come alto ufficiale della guardia di finanza sotto copertura per i servizi segreti.
Il lavoro della Procura romana prosegue a ritmo serrato e dall`archivio di Oliverio potrebbe emergere molto altro ancora.