Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 18:46
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Talarico pronto all`abbraccio con Civati e il Pd

LAMEZIA TERME L’incontro decisivo si sarebbe celebrato nei giorni scorsi a Roma. Lontano da occhi indiscreti, Pippo Civati e Mimmo Talarico avrebbero convenuto sul fatto che è arrivato il momento di…

Pubblicato il: 14/01/2014 – 11:35
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Talarico pronto all`abbraccio con Civati e il Pd

LAMEZIA TERME L’incontro decisivo si sarebbe celebrato nei giorni scorsi a Roma. Lontano da occhi indiscreti, Pippo Civati e Mimmo Talarico avrebbero convenuto sul fatto che è arrivato il momento di iniziare a stringere un rapporto di collaborazione politica. Non si tratta di un accordo tra due singole persone, è stato il ragionamento portato avanti da coloro che hanno avuto modo di parlare con i due, ma tra una parte del Pd (quella che si riconosce nel deputato brianzolo) e l’associazione “Calabriattiva” (di cui fa parte anche un altro consigliere regionale, Emilio De Masi), che vede tra i promotori proprio il consigliere regionale calabrese.
L’obiettivo è quello di riuscire ad allargare a sinistra l’orizzonte del consenso per un partito, quello dei democrat, ancora troppo ostaggio del correntismo. Il matrimonio tra l’ala civatiana e gli esponenti di “Calabriattiva” dovrebbe celebrarsi nelle prossime settimane a Rende. Sarà in quell’occasione che Talarico e i suoi dovrebbero/potrebbero ufficializzare il loro sbarco nel Pd. Si punterà a coinvolgere – è il ragionamento di Civati – tutto quell’universo che esiste a sinistra ma che è privo di rappresentanza politica: i movimenti a difesa della Costituzione, dell’acqua pubblica e dei beni comuni.
Più in là, ma poi non tanto, c’è anche l’ambizione di provare a costruire una casa comune con i vendoliani di Sel. Le elezioni europee incombono e superare la soglia di sbarramento del 4% non è proprio una passeggiata per il partito guidato dal governatore pugliese. Per questo motivo l’ipotesi di presentare liste comuni con il Pd non è poi così remota.
Quanto a Civati e Talarico, c’è da dire che tra i due va avanti un dialogo da diverso tempo. Concretizzatosi in occasione delle primarie dello scorso otto dicembre quando il consigliere regionale ex Idv sostenne, seppure in maniera non ufficiale, la candidatura alla segreteria dello sfidante di Renzi e Cuperlo. La dimostrazione di ciò è rappresentata dal fatto che nella città di Rende (feudo elettorale di Talarico) Civati ha conquistato il 15% dei consensi, quasi il doppio rispetto alla media calabrese.
Il nostro compito – sarebbe stato il messaggio affidato da Talarico a Civati – sarà quello di “candeggiare” questo partito. Dentro il quale ritroverà grossa parte di quei dirigenti che nel 2005 (all’interno dei Democratici di sinistra) osteggiarono in ogni modo la sua elezione a Palazzo Campanella. Quasi nove anni dopo la storia è destinata a ricominciare. E non è detto che vada a finire come l’altra volta.

Argomenti
Categorie collegate

x

x