Gestione unica degli aeroporti, Loiero contrario
LAMEZIA TERME La proposta di linee guida del Piano nazionale degli aeroporti continua a registrare reazioni divergenti. Le ultime, in ordine di tempo, sono quelle dell`ex governatore della Calabria…

LAMEZIA TERME La proposta di linee guida del Piano nazionale degli aeroporti continua a registrare reazioni divergenti. Le ultime, in ordine di tempo, sono quelle dell`ex governatore della Calabria, Agazio Loiero e della segreteria regionale Filt-Cgil. In particolare Loiero – in una missiva indirizzata al presidente della Sacal Colosimo, ai sindaci di Lamezia Terme Speranza e di Catanzaro Abramo, oltre che al commissario della Provincia di Catanzaro Ferro – esprime «dissenso» nei confronti dell`eventualità di far nascere un unico ente di gestione dei tre scali calabresi.
Per l`ex governatore questa eventualità «sarebbe letale per Lamezia Terme». «Sia chiaro – scrive il consigliere regionale – , io non ho nulla in contrario nei confronti del Sant’Anna che serve il Crotonese, uno dei due territori, insieme alla Locride, più isolati della Regione; né tantomeno nei confronti di quella dello Stretto, benché si tratti d’una società per molte discutibili ragioni oberata di debiti. Anzi, sono persuaso che queste realtà debbano vivere autonomamente. Ma resto fermamente convinto che è inaccettabile, oggi, trasformare una forza com`è quella di Lamezia, riducendola ad indebolirsi complessivamente, col rischio di essere compromessa dai debiti di Reggio e di Crotone».
Diametralmente opposta la reazione della Filt-Cgil che in una nota saluta positivamente la possibilità di realizzare una «razionalizzazione del sistema aeroportuale». «Da tempo come Filt-Cgil – si legge nel comunicato – abbiamo espresso la necessità della società unica di gestione e un serio piano industriale in grado di dare una prospettiva stabile al sistema aeroportuale calabrese». Per questo, secondo i responsabili del sindacato di categoria, appaiono «senza senso alcune dichiarazioni di esponenti di governo regionali e provinciali che criticano le linee di indirizzo formulate nel Piano nazionale che pone come condizione il superamento degli ostacoli di conflittualità fra aeroporti situati nello stesso bacino oltre alla costituzione di sistemi aeroportuali per superare inefficienze e ridurre i costi per consentire una crescita integrata degli aeroporti con una loro specifica specializzazione».
Una strada, sottolinea la Cgil percorsa «già da aeroporti come quelli di Firenze e Pisa, che hanno un traffico molto più importante di quello di Reggio e Crotone». Per questo, secondo il sindacato, appaiono «poco comprensibili le posizioni del vice-presidente della Regione, Stasi, e dell’assessore alla Provincia di Reggio, Candido, che si esprimono contro il processo di razionalizzazione. Ci resta forte il dubbio, invece, che queste posizioni siano influenzate dal necessario taglio dei consigli di amministrazione e da costi inutili ed improduttivi. Al contrario – conclude la Filt-Cgil – apprezziamo la posizione di Confindustria calabrese con la quale interloquiremo per costruire una proposta in grado di avviare la necessaria riforma del sistema, rafforzando il rilancio dei tre scali e rafforzandone la loro peculiarità». (0090)