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Parco Romani, chiesto il rinvio a giudizio per 12

La Procura di Catanzaro ha trasmesso all`ufficio gip la richiesta di rinvio a giudizio per le 12 persone coinvolte nell`inchiesta sui presunti illeciti nella realizzazione del centro commerciale “Par…

Pubblicato il: 27/01/2014 – 17:28
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Parco Romani, chiesto il rinvio a giudizio per 12

La Procura di Catanzaro ha trasmesso all`ufficio gip la richiesta di rinvio a giudizio per le 12 persone coinvolte nell`inchiesta sui presunti illeciti nella realizzazione del centro commerciale “Parco Romani”. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di truffa, abuso d`ufficio, falso, concussione ed estorsione. La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dal pm Carlo Villani. Ora bisognerà attendere la fissazione dell`udienza preliminare. A rischiare il processo sono l`allora dirigente del Comune di Catanzaro Biagio Cantisani, i dirigenti Pasquale Costantino e Alba Felicetti, l`ex presidente degli industriali Giuseppe Gatto, l`ex presidente della Catanzaro Servizi Giuseppe Grillo, l`ex consigliere comunale Francesco Lacava, l`ex sindaco Rosario Olivo, il responsabile unico del procedimento Marina Pecoraro, l`impiegata dell`amministrazione comunale Rosalba Piscioneri, l`imprenditore Gaetano Romani, il presidente di Confindustria Giuseppe Speziali e l`esponente catanzarese della Lista Scopelliti Giulio Elia. Già nell`avviso di conclusione delle indagini è stata stralciata, e si avvia verso l`archiviazione, la posizione del presidente della Camera di commercio Paolo Abramo finito sotto accusa relativamente alla convocazione del tavolo di concertazione sulla realizzazione dell`Ente fiera nel parco commerciale “Romani”.
L`inchiesta sul Parco Commerciale Romani è stata avviata nel 2012 dalla Guardia di finanza di Catanzaro. L`attenzione degli inquirenti si è concentrata sulla permuta fatta dalla società Argento con il Comune di Catanzaro, che acquisì due immobili di proprietà degli imprenditori Giuseppe Gatto e Giuseppe Speziali. La permuta doveva servire a compensare un debito di oltre tre milioni di euro che Romani doveva al Comune. L`inchiesta riguarda anche la decisione dell`amministrazione comunale di centrosinistra, tramite la municipalizzata Catanzaro Servizi, di realizzare il centro fieristico, Al centro dell`inchiesta c`è la realizzazione dell`ente Fiera, con un finanziamento statale di cinque milioni di euro, nel Parco Romani. (0080)

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