Poseidone, tre imputati rinunciano alla prescrizione
CATANZARO Si sono prescritti alcuni dei reati contestati ai 23 imputati nel processo scaturito dall`inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nella gestione della depurazione in Calabria. Dopo numero…

CATANZARO Si sono prescritti alcuni dei reati contestati ai 23 imputati nel processo scaturito dall`inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nella gestione della depurazione in Calabria. Dopo numerosi rinvii, stamane il processo ha avuto inizio davanti ai giudici del tribunale di Catanzaro i quali hanno emesso una sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per alcuni dei capi d`accusa.
Tre imputati hanno deciso di rinunciare alla prescrizione. Si tratta dell`ex presidente della Giunta regionale della Calabria di centrodestra, Giuseppe Chiaravalloti, e di Antonio Caliò e Bruno Barbera. Durante l`udienza di stamane sono stati sentiti anche i primi testimoni. successivamente il processo è stato aggiornato al 18 aprile prossimo. Nel processo è imputato anche l`ex subcommissario per l`emergenza ambientale in Calabria, Giovambattista Papello, e l`ex assessore all`ambiente nella giunta guidata da Chiaravalloti, Domenico Basile. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, concussione, falsità ideologica, truffa e turbativa della libertà degli incanti. I fatti contestati riguardano, in particolare, l`aggiudicazione di appalti per i depuratori ed altri lavori nel settore della depurazione in Calabria.
L`inchiesta Poseidone fu avviata nel 2005 dall`allora pm di Catanzaro, ed attuale sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Dopo un travagliata vicenda giudiziaria, nel giugno del 2011 il giudice per l`udienza preliminare ha rinviato a giudizio 23 persone e ne ha prosciolte 11.