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L`Asp di Cosenza è in causa con l`azienda, ma le dà un milione e mezzo di euro

COSENZA L`Azienda sanitaria di Cosenza ha impugnato un lodo arbitrale che assegna 2,6 milioni di euro, ai quali vanno sommati gli interessi, a un laboratorio di analisi. I vertici di via Alimena rite…

Pubblicato il: 10/03/2014 – 15:23
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L`Asp di Cosenza è in causa con l`azienda, ma le dà un milione e mezzo di euro

COSENZA L`Azienda sanitaria di Cosenza ha impugnato un lodo arbitrale che assegna 2,6 milioni di euro, ai quali vanno sommati gli interessi, a un laboratorio di analisi. I vertici di via Alimena ritengono di non dover pagare quelle somme. Eppure decidono ugualmente di versarne una parte – soltanto gli interessi – al laboratorio, senza aspettare che la magistratura dia un parere definitivo sulla questione. Sembra un paradosso, ma è andata così. E lo dimostra una delibera dello scorso 13 gennaio.
Partiamo dalla controversia. L`Asp di Cosenza deve 2,6 milioni di euro a Biocontrol imaging, società che gestisce uno dei più grossi laboratori d`analisi della città. Lo ha stabilito un lodo arbitrale del 10 febbraio 2012 che ha, tra l`altro, ripartito la somma in tre tranche: 764mila euro per prestazioni all`interno del budget prefissato per il 2004, 234mila per servizi entrobudget forniti nel 2007 e 1,6 milioni per prestazioni extrabudget (quelle che non rientrano nel contratto siglato all`inizio dell`anno con l`Asp) nel 2007.
È un bel colpo per le finanze non proprio floride dell`Azienda. Che, infatti, dopo il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Cosenza, prova a “resistere”. Si oppone all`atto, che dispone anche il pagamento all`azienda degli interessi: cerca, in sostanza, di trovare un appiglio legale per non pagare. Il 9 luglio 2013, il Tribunale di Cosenza concede la «provvisoria esecuzione del decreto, osservando che l`opposizione non risulta fondata su prova scritta».
La causa si mette male. Il Tribunale di Cosenza manifesta «seri dubbi» riguardo a più di un aspetto del ricorso presentato dall`Asp. Partendo dalla «fondatezza dell`eccezione di giurisdizione», si passa poi ai dubbi sulla fondatezza della «questione relativa alla nullità del lodo», per chiudere con la fondatezza «della questione relativa alla non dovutezza degli interessi». Dunque, negli uffici dell`Azienda sanitaria fanno una scelta: «Ferma restando ogni eventuale determinazione conseguente alle decisioni definitive della magistratura adita, occorre considerare l`esigenza di interrompere il decorso degli interessi, e contenere l`eventuale esborso aggiuntivo cui sarebbe costretta l`Azienda in caso di definitiva soccombenza».
In soldoni: non sappiamo ancora come andrà a finire, ma è meglio staccare un assegno a Biocontrol per coprire gli interessi maturati. Che ammontano a più di un milione e mezzo di euro (per l`esattezza 1.568.569 euro), come risulta dalla delibera firmata dal management al completo (il dg Gianfranco Scarpelli, il direttore amministrativo Aldo Senatore e il direttore sanitario Luigi Palumbo) il 13 gennaio 2014. Tanto, in caso di vittoria dell`Asp davanti al Tribunale, si potranno sempre recuperare le somme compensandole con i crediti dovuti a Biocontrol, che è una struttura accreditata e rinuncia, con l`accordo, agli eventuali ulteriori interessi sino all`emanazione della sentenza definitiva da parte della magistratura. Per il momento, però, il servizio pubblico decide di privarsi di risorse preziosissime, specie nelle ristrettezze imposte dal Piano di rientro. (0020)

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