Un`altra donna sta svelando i segreti del clan Pesce

REGGIO CALABRIA All`indomani della sentenza All Inside, che ha colpito con pene pesantissime capi e gregari della cosca Pesce, il pm Alessandra Cerreti lo aveva in qualche modo annunciato: «Credo che questa sentenza possa far maturare altre collaborazioni». Parole profetiche. Il seme di ribellione piantato da Giuseppina Pesce con la sua devastante collaborazione ha germogliato e adesso – ha annunciato il pm alla Commissione parlamentare antimafia – c`è un`altra donna che ha deciso di svelare ai magistrati i segreti del suo clan.
Da mesi, questa donna – per ragioni di sicurezza ma anche di tutela del segreto investigativo su indagini e approfondimenti ancora in corso – senza nome né volto sta parlando con i magistrati, svelando particolari e dettagli che sembrano incastrarsi perfettamente con le risultanze investigative fin qui acquisite. Come Giuseppina, è una donna della Piana, di quelle famiglie che nel tempo hanno dimostrato più volte che la vita di una donna vale meno delle “chiacchiere della gente”, che l`esistenza di una donna – ha confermato la stessa collaboratrice svelando la triste sorte di Annunziata Pesce, uccisa perché “rea” di essersi innamorata di un carabiniere – è sacrificabile per tutelare il presunto e distorto concetto di “onore” di cui i clan si sfregiano. Una prigione sociale e morale cui adesso, sembra essersi ribellata.
In attesa che i tempi siano maturi per svelare l`identità e l`apporto collaborativo della nuova pentita, toccherà a Giusy Pesce puntare il dito contro i propri familiari in un`aula di Tribunale. L`audizione della collaboratrice è prevista per domani a Milano, nell`ambito del procedimento “Califfo”, ospitato straordinariamente dall`aula bunker meneghina per ragioni di sicurezza. Scaturito da due omonime operazioni, il processo ha colpito i reggenti e le seconde linee del clan Pesce, precedentemente sfuggiti all`indagine All inside. (0030)