Corsi: «Un atto di responsabilità politica»

CATANZARO «L`azione di azzeramento della giunta e delle deleghe da parte del sindaco Abramo credo che sia un atto di grande responsabilità politica, così come l`aver chiesto un chiarimento a stretto giro di posta, senza lasciare che le cose sedimentassero troppo, è un`azione condivisibile dal punto di vista amministrativo e politico. Ecco perché oggi, in questo momento particolare, credo che ognuno debba arrivare a questo confronto con le idee ben chiare sulle posizioni da assumere e sulla parte dalla quale stare». Sono le dichiarazioni di Antonio Corsi, consigliere comunale Forza Italia, sulle dinamiche interne alla maggioranza di centrodestra che sostiene la giunta Abramo.
«L`amico e collega Tommaso Brutto, delle cui parole colgo lo spirito, non chiarisce però a che titolo parla. Ad oggi – aggiunge ancora Corsi – non credo che possa parlare come organico a Forza Italia, poiché nessun passaggio ufficiale è stato fatto, se parla a nome del gruppo all`interno del quale è stato eletto, la Lista Abramo, forse dimentica che, oltre al sindaco, il più titolato a parlare, esiste anche un capogruppo, Eugenio Riccio. Ma senza voler entrare in una polemica che non aiuta nessuno, nè tanto meno dà all`amministrazione lo slancio adeguato per continuare e volare alto come sta facendo su grandi progetti, è bene stare ai fatti, perché alcune cose non si cancellano con pretestuosi colpi di spugna, come quelli che forse avrebbe voluto dare il lametino Mario Magno. Tommaso Brutto – prosegue il consigliere forzista – ha trovato nel gruppo di Forza Italia e del suo leader Mimmo Tallini, sempre degli interlocutori attenti e pronti a cogliere le sue istanze. Parlo del recuperato rapporto con l`amico Pino Galati, parlo delle battaglie condotte insieme anche al sottoscritto, non ultima quella sulla discarica di Alli, parlo della presidenza dell`Amc a Rino Colace, caldeggiata da Brutto e sostenuta da Mimmo Tallini e da tutto il gruppo. Nessuno è autorizzato a buttare via l`acqua sporca con tutto il bambino. Fermo restando quindi le legittime aspettative di ognuno, che è giusto che vengano fuori e discusse, fermo restando il fatto che in questo momento l`amministrazione sta aprendo dei veri e propri cantieri di progresso e sviluppo per la città, non si può prescindere dal fatto che questo momento di chiarezza deve essere utilizzato al meglio. E` necessario che i partiti tengano conto degli eletti certo, ma è fondamentale che gli eletti, e chiunque si riconosce in una linea politica, si sentano parte integrante dei partiti stessi, altrimenti, terminata questa fase, che io giudico comunque vada positiva e che è una fase di confronto, che serve anche a riportare nella giusta dimensione il ruolo di ognuno, chi parlerà fuori da una strategia politica condivisa da tutta la maggioranza, lo farà a titolo esclusivamente personale, diventando un battitore libero che non riesce a raggiungere la meta».