CATANZAROPOLI | L`opposizione insiste: «Dimissioni»

Dimissioni non prima di aver chiesto scusa alla città, è questa l`istanza che il centrosinistra catanzarese rivolge al sindaco Sergio Abramo. La conferenza stampa del primo cittadino non soddisfa affatto i consiglieri della minoranza Antonio Giglio (Sel), Vincenzo Capellupo (Pd), Roberto Guerriero (Psi) e Domenico Iaconantonio (IdV) che rispediscono al mittente l`invito a collaborare con il nuovo esecutivo tecnico. Domani il centrosinistra sarà ricevuto dal prefetto Raffaele Cannizzaro, mentre nei prossimi giorni inizierà un tour di ascolto tra i cittadini del capoluogo.
Per l`esponente di Sel, il sindaco sarebbe dovuto essere conseguenziale: «Mandati a casa gli assessori, Abramo avrebbe dovuto mandare a casa anche se stesso perché ha delle responsabilità dirette, come nel caso delle vicende legate alla gestione della Polizia municipale di cui detiene la delega». Secondo Capellupo, «il sindaco è ormai delegittimato, non si può più fidare della sua maggioranza e quanto sta emergendo dagli atti dell`inchiesta dimostra che il consenso che ha ottenuto è drogato». Duro il giudizio sul «Monti di Catanzaro» espresso da Guerriero: «Il sindaco ci chiede responsabilità, ma noi responsabili lo siamo sempre stati. Irresponsabile è Abramo che resta a capo di una amministrazione delegittimata. Richiediamo le sue dimissioni». L`esponente socialista va sul concreto e cita l`ultima delibera dell`ormai ex giunta Abramo che il 18 marzo ha approvato il finanziamento per uno studio di registrazione per via Fontana Vecchia, «per un ammontare di 138mila euro, quando c’è una sala di registrazione intatta e mai utilizzata al Conservatorio, una buona amministrazione razionalizza le risorse». Iaconantonio, infine, avrebbe preferito che «la presentazione fosse fatta in Consiglio», per aprire un dibattito su quanto accaduto. L`esponente di Idv sottolinea poi come «durante la conferenza stampa del sindaco non abbiamo non visto gli uomini rappresentativi della maggioranza che dovrebbero sostenere questa giunta». L`ultimo messaggio dei consiglieri è chiarissimo: «Aspettiamo il sindaco sull`uscio del Comune, deve andare a casa».