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Tre calabresi tra i latitanti più pericolosi

LAMEZIA TERME Sono in tutto tre le primule rosse calabresi inserite nell`elenco dei latitanti più pericolosi d`Italia, diffuso nei giorni scorsi dal ministero dell`Interno. Tre su un totale di otto r…

Pubblicato il: 12/04/2014 – 11:31
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Tre calabresi tra i latitanti più pericolosi

LAMEZIA TERME Sono in tutto tre le primule rosse calabresi inserite nell`elenco dei latitanti più pericolosi d`Italia, diffuso nei giorni scorsi dal ministero dell`Interno. Tre su un totale di otto ricercati. Si tratta dei reggini Giuseppe Giorgi (San Luca), Ernesto Fazzalari (Taurianova) e Rocco Morabito (Africo). Accanto a loro, nomi di primo piano nel panorama criminale nazionale e internazionale. Su tutti, Matteo Messina Denaro, il boss dei boss ricercato dal 1993.
Una latitanza ventennale, la sua, proprio come quella di Giuseppe Giorgi, nato il sei marzo 1961 a San Luca, alla macchia dal lontano 1995. Sulla sua testa pende il reato di associazione mafiosa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, armi, estorsioni e omicidi. Secondo gli investigatori, sarebbe coinvolto anche nello smaltimento illegale di rifiuti tossici e radioattivi. L`ipotesi più accreditata è che si nasconda in Germania.
Ernesto Fazzalari, nato il 16 settembre 1969 a Taurianova, è “irreperibile” dal 1996. È ricercato per associazione di tipo mafioso, omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, traffico di armi e rapina. Fa parte dell`elenco dei latitanti più pericolosi dal 2004.
Anche Rocco Morabito ha fatto perdere le sue tracce da circa due decenni. È nato il 13 ottobre al 1966 ad Africo ed è stato condannato a 30 anni di reclusione. È ricercato per associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Rocco è il figlio di Giuseppe Morabito, il superboss di una delle più potenti cosche della Locride.
Dell`elenco, oltre ai tre calabresi, fanno parte altri mammasantissima delle principali organizzazioni criminali d`Italia, come il palermitano Giovanni Motisi, ricercato dal `98 per omicidio, associazione di tipo mafioso e strage. Deve scontare una condanna all’ergastolo per l’omicidio del commissario Beppe Montana, avvenuta il 28 luglio 1985. Anche la camorra “vanta” diversi esponenti: Marco Di Lauro (ricercato dal 2005) e Pasquale Scotti, detto “Pasqualino `o collier” per aver regalato un gioiello alla moglie del capo della Nuova camorra organizzata, Raffaele Cutolo. Nell`elenco del ministero anche un personaggio di spicco dell`anonima sarda, Attilio Cubeddu, ricercato dal `97 per sequestro di persona, omicidio e lesioni. (0040)

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