Quattro ergastoli per i boss del Cosentino
COSENZA Quattro ergastoli per i boss storici e due condanne per i pentiti. È finito così il primo grado del processo nato dall`inchiesta della Dda di Catanzaro “Terminator 3”, che ha ricostruito gli…

COSENZA Quattro ergastoli per i boss storici e due condanne per i pentiti. È finito così il primo grado del processo nato dall`inchiesta della Dda di Catanzaro “Terminator 3”, che ha ricostruito gli omicidi di Primiano Chiarello (avvenuto a Cassano Jonio l`8 giugno 1999), uomo ritenuto vicino al clan Bruni, dei boss cosentini Francesco Bruni senior, detto “Bella Bella” (giustiziato a Cosenza il 29 luglio 1999) e Antonio Sena (ammazzato a Castrolibero il 12 maggio 2000). Un anno di sangue nel Cosentino che ha portato al massimo della pena per Franco Abbruzzese, boss di Cassano Jonio, e Nicola Acri, capo della mala rossanese, ritenuti responsabili del delitto Chiarello; Ettore Lanzino, considerato il mandante dell`azione armata contro “Bella Bella” e Franco Presta, sotto processo per il delitto Sena. Sono stati condannati rispettivamente a 14 e 12 anni i collaboratori di giustizia Vincenzo De Dato e Francesco Bevilacqua.??
L`accusa aveva chiesto l`ergastolo per Franco Presta anche in riferimento all`assassinio di Francesco Bruni. Ma il boss di Altomonte era finito a processo come mandante, mentre il pm ha chiesto la sua condanna come esecutore materiale. Il collegio giudicante, dato che non c`era corrispondenza tra capo d`imputazione e richiesta, ha deciso di stralciare la posizione di Presta, per il quale probabilmente si andrà a un nuovo processo. (0020)