RENDE «Oggi si è persa un’occasione per rispettare i principi di democrazia nella competizione elettorale. Si è, infatti, consumato questa mattina lo scandalo legato alla nomina dei 136 scrutatori che il 25 maggio presteranno servizio nelle 34 sezioni del comune di Rende. Nonostante l’istanza da noi presentata in municipio di procedere a sorteggio pubblico e manuale, il criterio adottato dalla commissione è un criterio misto, che non rispecchia la totale trasparenza ed equità nella scelta dei nominativi, e che – di fatto – si traduce in una nomina discrezionale». È lo sfogo – affidato a una nota – dell`avvocato Marcello Manna, candidato a sindaco di Rende.
«La Commissione elettorale, presieduta dal commissario straordinario Maurizio Valiante – aggiunge – era composta, inoltre, da Mario Tenuta, consigliere comunale di maggioranza nella scorsa amministrazione, Angelo Volpentesta e Franchino De Rango attualmente candidati nella lista Rende Riformista che sostiene Pasquale Verre. Chiara quindi la totale appartenenza ad una sola parte politica impegnata nell’attuale campagna elettorale. I tre componenti della commissione hanno preferito non adeguarsi al criterio scelto da Valiante per la selezione degli scrutatori. Se, da una parte, il commissario ha preferito un sorteggio tramite bussolotti tra residenti in Rende, fra i 18 e i 30 anni, disoccupati o inoccupati iscritti all’albo degli scrutatori comunque avvenuto precedentemente e a porte chiuse; i tre componenti citati, dall’altra parte, hanno invece presentato liste pre compilate in base, dicono, “alla nostra conoscenza del territorio”, senza tenere conto di criteri di disoccupazione ovvero di età. Dunque la lista degli scrutatori è composta, per tre quarti, da persone che hanno, è il caso di dirlo, la fortuna di conoscere i membri della commissione o qualcuno a loro vicino. Ci chiediamo quanto questo metodo rispecchi effettivamente i criteri di democrazia, equità e trasparenza? Perché il resto della commissione non si è adeguato al criterio di selezione tramite sorteggio con il quale ha operato il commissario Valiante? E ancora, è eticamente corretto e accettabile che un candidato possa stilare una lista di scrutatori sulla base delle sue conoscenze senza che si insinui il dubbio di un favore elettorale?». (0050)
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