MONASTERACE Decine di volontari si sono ritrovati sul litorale di Monasterace per ripulire dalle erbacce l’area degli scavi dell’antica Kaulon. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Ereticamente con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali, ha avuto l’obiettivo – come hanno spiegato gli organizzatori – di puntare i riflettori sulle condizioni precarie in versa il sito dove è stato trovato l’antico mosaico del drago di Kaulon.
L’iniziativa denominata “Salviamo il drago di Kaulon” si è aperta con una visita all’interno del museo archeologico di Monasterace dove è conservato l’antico mosaico del drago di Kaulon portato alla luce di recente. Ad illustrare i reperti esposti nel museo, è stata la direttrice Maria Teresa Iannelli che poi ha diretto i lavori di ripulitura della zona degli scavi. L’area, da tempo, è soggetta a mareggiate che rischiano di sommergere il sito archeologico e la Soprintendenza calabrese sta tentando in tutti i modi di tutelarla. «Il cittadino deve smettere di essere passivo – hanno spiegato gli organizzatori dell’iniziativa, Nuccio Cantelmi e Massimiliano Capalbo – per cui bisogna attivarsi per conoscere. Se conosci ti appassioni e tuteli, non abbandoni».
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